Uomo moltiplicato
Una sera guardo la televisione e ti vedo due ragazzi non più imberbi che
fanno gesti strani dietro ad una telecamera, sono il batterista ed il
cantante dei Diathriba che dalle antenne di Videomusic presentano il nuovo
singolo della band emiliana. Il brano mi colpisce, o forse mi stupisce, mi
ricordavo di loro per "colpa" di un minicd ed un album fortemente
influenzati dal morbo dark, mi rammentavo di loro come un ibrido a metà
strada tra i Bauhaus e la corda usata da Ian Curtis, poi, adesso, arriva la
folgorazione di "Uomo Moltiplicato". I Diathriba si sono svecchiati, hanno
buttato alle ortiche anni di gavetta fatta con le tenebre nel cervello, sono
diventati solari, sono diventati godibili e giocosi. Non troppo, a dire il
vero, ma quel tanto che basta per intonare il ritornello e canticchiarlo
mentre ci si lava sotto la doccia. Un passo avanti? Un passo indietro? A mio
giudizio un grande pezzo, uno di quei pezzi che messo in mano a nomi celebri
diventa un successone. Allora che aspettate? Fatevi avanti, i Diathriba
stanno perfino sorridendo.
Formato: CDS
(Pubblicato il:
28/11/2013)
Un giorno nuovo Remix
I Persiana Jones incontrano di nuovo sulla loro strada quel "matto" di
Madaski e il manipolatore italiano per eccellenza si diverte a strapazzare
un brano del gruppo torinese. Cinque sono le tracce presenti in questo cd
singolo, quattro versioni di "Un Giorno Nuovo" (remix, dub version,
instrumental e original version) e la bonus track "Puerto Hurraco". Tra le
version presenti preferisco quella dub, potente, distorta ed esplosiva, come
alquanto interessante risulta essere "Puerto Hurraco". I Persiana Jones sono
lo ska in Italia. Ho forse esagerato? E allora!!!!!!!!!!
Formato: CDS
(Pubblicato il:
28/11/2013)
American pie
Don McLean ha dichiarato di apprezzare la cover fatta da Madonna del suo
brano più famoso, quel "American Pie" che nel 1972 lo portò alla ribalta di
mezzo mondo. Sì, perché oggi Madonna fa resuscitare il nome di McLean nelle
cronache musicali e trasforma in oro colato anche il vecchio pezzo di Don.
"American Pie" torna così a nuova vita grazie alla voce di Madonna e a una
nuova veste musicale, che strizza l'occhio alla versione originale, ma punta
decisa verso le sonorità tipiche delle ultime produzioni della cantante
americana. "American Pie" si può sentire in quattro versioni, ascoltatevi l
'ultima in scaletta e poi decidete se dovete continuare a denigrare i lavori
della signora Ciccone, o forse è giunta l'ora che vendiate in blocco la
discografia completa di Cristiano Malgioglio.
Formato: CDS
(Pubblicato il:
28/11/2013)
Non
Questo disco andrebbe acquistato solo per un pezzo, "Cacciamimieisoldi", un
inno, un brano storico che può mettere d'accordo centinaia di migliaia di
ascoltatori solitamente distanti tra loro, solitamente in disaccordo,
solitamente litigiosi col prossimo. Bertallot è un dj, un musicista, uno
speaker, un cantante, insomma un centro di attività permanente, sua era la
voce negli Aeroplani Italiani, sua era la voce nel primo album solista a suo
nome (cosa non da poco se consideriamo le tante truffe del rock'n'roll
perpetrate nei confronti di ignari ascoltatori), suo è questo album con
dieci canzoni a metà strada tra il pop sintetico e l'hip hop transalpino,
tra l'electro filo anglosassone ed il rock teutonico. Come dite? Non avete
capito bene cosa si trova in "Sono Fermo", "Non Ti Sento Più", "C'è
Nessuno?", etc
, a dire il vero nemmeno io, però queste canzoni mi
intrigano, mi divertono e cosa più importante che mai: "cacciamimieisoldi".
Formato: CD
(Pubblicato il:
28/11/2013)
Rapsody
Alcuni anni fa una non ben identificata mente pensò di unire la musica classica con lhip hop. Quel progetto si chiamava Rapsody e raggiunse i vertici delle classifiche in mezzo mondo. Lhip hop, genere musicale nato
nelle strade, si fondeva con la musica per eccellenza. Da quel progetto sempre più rapper cominciarono ad usare campionamenti di classica nei loro brani, linflazione come tutti sanno non è un bene per larte, così la
solita mente illuminata ha pensato di dare un seguito a quel Rapsody, ma di far incontrare questa volta lhip hop con la world music. E nato così un nuovo genere, una miscela che vede protagonisti i nomi più qualificati di
entrambe le sponde, da Khaled a McLyte, da Ismael a Scorpio, da Angelique Kidjo a Smoove ds, solo per citarne alcuni, ed il risultato è una serie di brani (tredici) che si muovono tra contaminazione e rispetto reciproco.
Nessuno osa invadere il campo dazione dellaltro, nessuno si sogna di forzare la mano, tutto scorre nella più totale naturalezza. Un grande risultato, un grande disco
Formato: CD
(Pubblicato il:
28/11/2013)
Cosmiclove.it
I B.A.U. arrivano da Chieti con la forza della voce di Chiara Cuccurullo ed
hanno partecipato all'ultimo festival di Sanremo con "Cosa C'è".
"Cosmiclove.it" è il loro debutto sulla lunga distanza, un disco di rock pop
ben suonato e ben strutturato, dove la voce di Chiara fa da contraltare alle
musiche imbastite senza troppi fronzoli dai tre musicisti che insieme a lei
compongono i B.A.U. Un disco consigliato agli amanti del soft rock che non
vogliono impegnarsi in ascolti faticosi e troppo impegnativi. I B.A.U. sono
infatti godibili e poco propensi alla radicalizzazione della musica. Per
cuori spezzati.
Formato: CD
(Pubblicato il:
28/11/2013)
Indhastria Failure
Fuoco e fiamme non si sprigionano solo dalla copertina di questo minicd dei
Sickhead, ma anche dai brani ivi contenuti. I Sickhead sono originari di
Torino e suonano decisamente duro. Immaginate una versione estrema dei primi
Metallica con un pizzico di Black Sabbath ed una spruzzatina di Napalm
Death, mescolate il tutto e mettete a fuoco lento con in sottofondo i
Sepultura di antica memoria ed i Discharge di preistorica fattezza. Servite
quindi a temperatura ambiente (120°) dentro contenitori di amianto e con
posate d'acciaio. Per eventuali successivi problemi di indigestione causata
da riff al cemento armato, dovete bere ad intervalli regolari, ogni tre
minuti e mezzo per due settimane, un bicchiere di idraulico liquido
allungato con yogurt tassativamente ai frutti di bosco. Info:0339/766.99.88.
Formato: Minicd
(Pubblicato il:
28/11/2013)
Les adventures de Situazione senza
I Situazione Senza sono di Pesaro e si sono amalgamati nel 1997 come
quintetto (tromba, chitarra, voce, basso e batteria), traendo spunto da
venature jazz e miscelandole con basi funky e latine, il tutto unito ad
atmosfere un poco surreali e decisamente no wave. In questa opera prima si
fatica alquanto a rimanere ancorati a tutti i movimenti che la band opera ad
ogni nota, ci si trova spiazzati all'ascolto di ciascun pezzo, perché si è
consci di non sapere cosa può accadere da un momento all'altro. Tra i brani
da segnalare "Popeye", "Erogay" e "Sambetta Dell'Amor". Per gli amanti del
jazz contaminato, per chi crede nella utilità della musica come contenitore
di ironia, per chi pensa che saper suonare possa arricchire la società
moderna e per chi crede all'esistenza dei koala killer. Info: 0721/525.45
Formato: CD
(Pubblicato il:
28/11/2013)
Cuore in bocca
Ci sono voci nel globo che meriterebbero più attenzione. Ci sono voci nel
globo che dovrebbero essere ascoltate. Ci sono voci nel globo che si ergono
sopra le altre. Ci sono voci nel globo che fanno la differenza. Ci sono voci
nel globo che non si dimenticano. Ci sono voci nel globo che ti entrano
sotto pelle. Una di queste voci è quella di Alice Albertazzi, ugola degli
Alix, gruppo bolognese giunto alla seconda prova discografica. La band
definisce la propria musica una sorta di acid rock con matrici tra Janis
Joplin, P.J. Harvey e Jeff Buckely, citazioni giuste, in parte, perché non
vorrei che pensiate ad un gruppo vecchio e stanco. Qui cè energia da
vendere, qui ci sono delle canzoni da consumare, qui cè una gruppo dietro
alla voce di Alice con la capacità di suonare senza tanti sotterfugi. Cuore
In Bocca contiene anche due poesie inedite di Stefano Benni. Prego inserire
il cd nel lettore, pigiare il tasto repeat e lasciarsi andare. Info: 051/455.724.
Formato: CD
(Pubblicato il:
28/11/2013)
Blue touches blue
La vita di Noa è una piccola avventura. Nata nel 1969 in Israele, si è
trasferita da bambina a New York dove è rimasta fino alla maggiore età,
decidendo quindi di tornare in Patria. Questo girovagare ha accresciuto il
bagaglio culturale della giovane Noa, contribuendo a regalare al mondo a
sette note una artista completa e influenzata sia dai suoni della sua terra
che da quelli tipicamente a stelle e strisce. Blue Touches Blue è il suo
primo album per la Mercury, un debutto che vede Noa alle prese con liriche
in inglese, ebraico e yemenita. Essere bilingue è una cosa delicata, dice
Noa, In che lingua cantare o sognare? E soprattutto il cuore e le
ispirazioni da dove devono venire?. Prodotto da Mike Hedges (Cure, Siouxie,
Manic Street Preachers), il disco è un viaggio delicato e soave con la
vellutata voce di Noa che sembra librarsi su musiche dal tocco leggiadro,
con note che scivolano accarezzandoci la pelle, mentre ad occhi chiusi tutto
ci sembra perfetto, amorevole ed estremamente piacevole. Un solo
avvertimento: cerchiamo di rimanere il più possibile ad occhi chiusi per non
vedere quello che realmente ci circonda.
Formato: CD
(Pubblicato il:
28/11/2013)
Standing on the shoulder of giants
Ha senso recensire il nuovo album degli Oasis? No, se non avete mai cercato neanche lontanamente di avvicinarvi al loro suono, ma se invece vi siete imbattuti nei loro passati dischi ed avete amato Wonderwall, forse vi
interesserà sapere che acquistando Standing On The Shoulder Of Giants non getterete alle ortiche una quarantina di mille lire. Non male se consideriamo che sempre più difficilmente i soldi spesi valgono lacquisto.
Ma torniamo a noi. Gli Oasis si sono accorti tutto dun tratto di non essere la band più importante del globo e la loro arroganza, soprattutto quella di Liam, si è trasformata in un sano desiderio di scrivere ed eseguire canzoni. Per la prima volta nella loro storia la copertina dellalbum non riporta nessuna foto del gruppo, ma solo una veduta aerea di New York, e tutto questo, per una band che ama suonare con una chitarra con la Union Jack
pittata sopra, la dice lunga su cosa passi per la testa dei fratelli Gallagher. Dimenticate Be Here Now, una prova di forza mal riuscita, dove si salvavano solo un paio di pezzi, qui i singoli ipotetici potrebbero essere una decina, ovvero lintera scaletta dellalbum. Si inizia con uno strumentale psichedelico da paura, si continua con il singolo che ha anticipato il 33, poi è un susseguirsi di canzoni epocali, in questo momento sta passando la prima canzone della seconda facciata (sto ascoltando
ovviamente ledizione in vinile) e i miei polpastrelli corrono veloci sulla tastiera cercando di mettere in parole le sensazioni che Gas Panic riesce ad emanare. Where Did It All Go Wrong? sarà la nuova canzone strappalacrime? Who Feels Love? sarà il prossimo singolo? Sunday Morning Call sarà il pezzo di una generazione? Chissà!? In chiusura una sola domanda: ma il brit pop è mai esistito, o è stato solo una abile invenzione dei Beatles per vendere alcune vecchie canzoni dimenticate in un cassetto?
Formato: CD
(Pubblicato il:
28/11/2013)
Microchip emozionale
Strana la storia dei torinesi Subsonica. Il loro debutto discografico esce nel 1997 e nessuno se ne accorge. Circa un anno dopo la band partecipa ad un album di Antonella Ruggiero, dove la cantante rivede i suoi successi insieme
ai nomi nuovi del panorama rock nazionale. Ai Subsonica tocca Per UnOra DAmore, il pezzo comincia a passare in radio, il clip comincia a passare in televisione, tutti si chiedono chi siano questi figuri che accompagnano la
Ruggiero. Il disco dei Subsonica comincia a vendere. Questanno i Subsonica partecipano al Festival di Sanremo, il loro secondo lp era già nei negozi da un po di tempo, la band torinese regge bene il palcoscenico ligure, tanto
da guadagnarsi gli elogi di pubblico e critica. Oggi Microchip Emozionale è stato ristampato con laggiunta di Tutti I Miei Sbagli (Sanremo) e Albe
Meccaniche (inedito). Se lo avevate già comprato cavolacci vostri, se invece non eravate ancora giunti a codesta decisione è il momento giusto per acquistarlo.
Formato: CD
(Pubblicato il:
28/11/2013)
Immagine
Una riga per informarvi che è stato pubblicato in versione rimasterizzata e remixata lalbum del 1971 di John Lennon intitolato Immagine. Superfluo ricordarvi che il brano Immagine è stato votato da decine di riviste
sparse nel mondo come la canzone del secolo. Inutile ricordarvi la grandezza di questo lp. Inutile, tanto che torno ad ascoltarlo.
Formato: CD
(Pubblicato il:
28/11/2013)
Electrocolor
Degli Stellar non conosco nulla, se non che provengono da Firenze, per lo meno credo, leggendo i loro recapiti sul disco e che incidono per una etichetta solitamente dedita allhard-core. Mi sono quindi messo allascolto
legandomi ad una sedia per non essere scaraventato a terra. Invece ecco la sorpresa. Dalle casse acustiche è uscito un soave suono, una dolce voce femminile che mi ha accarezzato il viso, una dolce voce che ha danzato davanti ai miei occhi. Anche la musica di sostegno non è mai apparsa troppo
eccessiva, non ha calcato la mano e non è sembrata intenzionata a prove di forza. Tra i sei brani cè da segnalare la cover di un pezzo di Mike Oldfield, Moonlight Shadows, forse troppo vicina alloriginale, si poteva
osare di più, ma nel complesso Electrocolor è un buonissimo minicd di soft rock ammagliante. Testi in inglese e bella presenza, così almeno sembra
dalle foto. Una piacevole sorpresa. Bravi
Formato: Minicd
(Pubblicato il:
28/11/2013)