OASIS - Definitely Maybe

Cover Story

Nel primo numero di MusicPlus.net abbiamo cercato di raccontare la
copertina di "Morning Glory" degli Oasis, nel precedente siamo approdati alla
minimale cover dei Sex Pistols, ora ci vediamo costretti, per non lasciare
il discorso a metà, a tornare dalle parti dei fratelli Gallagher e del loro
primo album. Con "Definitely Maybe" si apre la fortunata carriera sulla
lunga distanza per gli Oasis, la copertina è ovviamente curata dalla
Microdot, marchio di immagine anche per i Verve e gli Inspiral Carpets. La
location fotografica, nella sua banalità, contiene una miriade di
riferimenti ed annotazioni, tanto da risultare ad un primo sguardo anonima e
priva di interessanti spunti. Invece se andiamo a sezionarla possiamo
scoprire che l'idea di base è legata ad un disco dei Beatles (strano,
vero!), quel "Oldies But Goldies" che ritraeva i quattro baronetti in un
soggiorno giapponese. In questo caso gli Oasis hanno scelto il soggiorno del
loro chitarrista, Bonehead, prima che si trasferisse in una villa da
svariati miliardi. Qualche settimana prima della realizzazione è stato fatto
un sopralluogo da parte della Microdot e del fotografo incaricato del set.
Per alcuni giorni sono state studiate le posizioni che ogni componente
doveva assumere durante gli scatti fotografici, poi si è passati agli
oggetti che sarebbero comparsi insieme agli Oasis. "Questa parte di lavoro è
stata più faticosa del previsto", ha poi dichiarato Brian della Microdot,
"perché ogni minimo particolare è stato minuziosamente valutato, saggiato ed
approvato all'unanimità". Ma andiamo a scoprire cosa "nasconde" la copertina
di "Definitely Maybe". Prima di tutto la posizione degli Oasis vede quattro
componenti intenti a guardare un televisore, mentre Liam è sdraiato sul
pavimento con un globo che ruota vorticosamente quasi sulla sua testa. Noel
imbraccia la sua fedele chitarra, mentre quella di Bonehead è sistemata su
un cavalletto, ai piedi di Noel si possono vedere un bicchiere da vino
vuoto, un posacenere ed un pacchetto di sigarette, quelle stesse che faranno
da contenitore ai box che racchiuderanno qualche anno più avanti i cd
singoli estratti dai primi due album del gruppo (se una cosa del genere
fosse capitata in Italia, la caccia alla pubblicità "occulta" avrebbe
impazzato per qualche mese).

Appoggiato al divano si intravede un poster di
Burt Bacharach, da sempre musa ispiratrice, oltre ai Beatles, per le canzoni
degli Oasis, la presenza di questa immagine è quindi un giusto tributo ad un
ispiratore dell'Oasis sound, come per altri versi lo sono George Best
(appoggiato sul davanzale di una finestra) e Rodney Marsh (vicino al
camino), entrambi giocatori di football ed entrambi ispiratori del suono
Oasis. Gli Oasis stanno invece guardando un western di Sergio Leone caro al
gruppo, per l'esattezza si tratta de "Il Buono, Il Brutto e Il Cattivo".
Rimane quindi un solo oggetto non ancora esaminato, ma che è però rimasto
una incognita. Infatti lo specchio appeso al muro sembra riflettere dell'
acqua o un cielo annuvolato. Purtroppo la Microdot non ha mai voluto
spiegare il significato dell'immagine riflessa nello specchio, che
ovviamente à stata aggiunta in un secondo momento. Sulla foto del retro gli
Oasis hanno cambiato posizione, Noel tiene in mano il globo ruotante, la
televisione trasmette ancora il film di Sergio Leone, Bonehead ha preso la
sua chitarra e Liam è ancora sdraiato per terra. Da segnalare anche che
nelle foto interne al libretto si trova uno scatto di Liam in sella ad una
Lambretta, tocco di made in Italy mantenuto anche in "Morning Glory" con un
barattolo della Alessi. "Definitely Maybe" è quindi una grande copertina
statica (l'unico oggetto in movimento è il globo) che sembra voler fermare
un attimo, un istante, un momento, ma basta iniziare l'ascolto per essere
piacevolmente travolti dalle canzoni degli Oasis.


(Pubblicato il: 28/11/2013)