KIRLIAN CAMERA

Unidentified light
Nel mondo a sette note ci sono cose che sfuggono alla logica e alle spiegazioni plausibili. Una di queste aberrazioni del reale vede come protagonisti i Kirlian Camera, band attiva dalla fine degli anni settanta dalle parti di Parma, considerata un oggetto di culto in Italia, idolatrata come rockstar in terra teutonica. I Kirlian Camera godono infatti di un successo di ampie proporzioni nelle lande di lingua tedesca, non per nulla la loro casa discografica è una etichetta di Dusseldorf, mentre in Italia i loro lavori faticano ad uscire dalla stretta cerchia degli appassionati. Certamente il nuovo album, “Unidentified Light”, non aiuterà i Kirlian Camera ad imporsi nelle classifiche peninsulari, tanto è intriso di musica che assomiglia più ad un cubetto di porfido dagli spigoli taglienti, ma sicuramente venderà migliaia di copie in tutto il Nord Europa. Elettronica buia, pervasa di sonorità malsane, con la voce di Emilia Lo Jacono che disegna con colori scuri su tele nere. Altra curiosità, se andate a visitare il sito di aste più grande del mondo (ovviamente statunitense) sarà più facile trovare in vendita rarità dei Kirlian Camera, piuttosto che quelle dei divi nostrani ormai di casa da tempo immemore nelle classifiche italiote. Perché? Perché no!

Formato: CD


(Pubblicato il: 28/11/2013)