Cesare Basile

Storia di Caino
Diamo subito dei numeri, tanto per capire di cosa stiamo parlando. 21 anni di carriera. 7° album. 12 canzoni. 37 minuti. Numeri, soltanto numeri, che messi in fila l’uno dietro l’altro non dicono molto, ma che se si leggono più attentamente mettono in evidenza un artista completo ed intenso. Dai Candida Lilith, passando per i Kim Squad, i Quartered Shadows ed una carriera solista ricchissima di soddisfazioni, Cesare Basile è un novello cantastorie degli anni 2000. Sempre incline ad una visione buia della vita, con “Storia Di Caino” Basile cerca qualche spiraglio di luce, per poi ritornare negli anfratti nascosti delle miserie umane. Al timone della nave c’è ancora John Parish, mentre sui vari ponti si possono intravedere Rodrigo D’Erasmo (violino), Lorenzo Corti (chitarra), Marcello Caudullo (chitarra), Robert Fisher (voce) e Giorgia Poli (ex Scisma, chitarra), solo per citare alcuni dei musicisti/collaboratori al disco. Al primo ascolto di “Storia Di Caino” è chiaro che si tratta del disco più bello ed intenso mai scritto da Basile. Una specie di summa di tutte le sue precedenti fatiche, una sorta di dichiarazione d’amore nei confronti della musica, del blues, della poesia. Basile dice: “Mi piacerebbe poter dire che questo è un album sull’assenza e vorrei non dover spiegare questa affermazione”. L’assenza dell’amore, l’assenza delle persone, l’assenza della vita. Un grande disco per un grande artista. Le poesie di Cesare Basile sarebbero da studiare a scuola. Qualcuno può dirlo a chi decide queste cose.

Formato: cd


(Pubblicato il: 28/11/2013)