Francesco C

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Siamo in Valle D’Aosta, davanti a voi alcune immense montagne ed un verde pascolo pieno di mucche che brucano incuranti della vostra presenza. Brucano e cagano, facendo delle vere e proprie opere d’arte, cacche circolari con una puntina al centro che vuole vincere la forza di gravità. Sulla sinistra un coro in abiti tipici intona canti montanari. Sul pendio, invece, muovono i primi passi quattro sbarbati che suonano come se camminassero sulle uova. Delicatessen e noia allo stato puro. La vostra attenzione viene però catturata da tre figuri dall’aspetto inquietante, che in mezzo a una distesa di cacche circolari stanno sviluppando un sound corrosivo. Francesco C e i suoi compagni sono la faccia glam della Valle D’Aosta. Prodotti da Roberto Vernetti, mettono a nudo un rock elettronico con testi sapientemente taglienti. Parolacce inserite nei punti chiave delle liriche faranno gridare allo scandalo. Il Marilyn Manson italiano è arrivato. Chiudetevi in casa, sprangate le finestre, fate scorte di viveri, non accendete la radio, non guardate la televisione. Potreste incappare in Francesco C e nelle sue canzoni sovversive. Per tutti gli “stonati” di questa società, punkabbestia, atei, circoncisi, obesi e dilatati, un disco da godere tutto d’un fiato. Mamme antirock, noi vi abbiamo avvertito. Cominci la crociata.

Formato: cd


(Pubblicato il: 28/11/2013)