MOLTHENI

Fiducia nel nulla migliore
Moltheni arriva finalmente al secondo lp. Un disco potente ed arrabbiato. Un disco ruvido e malinconico. Prodotto da Chris Stamey (vi ricordate i Db’s?) e registrato al Fidelitorium Studio di Kernersville (North Carolina), “Fiducia Nel Nulla Migliore” è il grido “disperato” di un artista che si sbraccia per bucare il nostro cuore di innamorati cronici. Suoni secchi e parole speranzose squarciano l’orizzonte. Moltheni, affiancato dalla chitarra di Salvatore Russo, dal basso di Fabio Petrelli e dalla batteria di Gianluca Schiavon, ha scritto un lp epocale. Il primo singolo in rotazione sulle radio è “Finta Gioia”, che in scaletta precede di un soffio la titletrack dell’album. Sbalorditiva e senza eguali l’energia che emana l’intero 33, si parte ingranando la marcia fin dalla prima nota di “Zenith” e si inizia così una scalata per una impervia salita. Tra le mie preferite “Curami Deus” (un gioiello di rara bellezza), “Misma”, “Il Bowling O Il Sesso?”, “Qualsiasi Aprile” e “Ridi Irene Ridi”. Quattordici brani che giunti alla fine del loro mostrarsi rendono esausti e prosciugati fino al midollo. Quattordici brani di rock distillato da mani esperte e coraggiose. L’artista una volta conosciuto col nome di Moltheni ed oggi identificato con il simbolo che campeggia in copertina ha fatto centro. Lasciatevi trafiggere senza opporre resistenza. Il vostro cuore ne trarrà beneficio, considerando anche che non siamo ancora giunti in vetta, ma stiamo salendo, salendo, salendo, salendo, salendo, salendo, salendo, salendo, salendo……………

Formato: CD


(Pubblicato il: 28/11/2013)