The Vines

Winning Days
Dopo oltre un milione di copie vendute del debutto discografico, gli australiani Vines giungono al secondo album, quello della consacrazione o del definitivo declino. Fughiamo quindi qualsiasi dubbio, i quattro canguri riescono nell’intento. “Winning Days” suona potente ed incazzato, alternando momenti di puro furore sonico (“Ride”) a scatti d’ira (“Animal Machine”), ma non mancano neppure sprazzi di pacata irruenza (“Tv Pro”). L’album è infatti meno disomogeneo rispetto al suo predecessore ed il rock dei Vines si incunea con facilità tra le pieghe della nostra pelle. Visti dal vivo nell’unica data italiana del tour mondiale, il gruppo ha retto bene il palco, evitando di squagliarsi dopo tre canzoni. Un sano rock che ha nelle gesta di Craig (voce) la sua incognita più grande.Sono infatti convinto che se il cantante non darà di matto i Vines potranno diventare un nome su cui scommettere per il futuro, altrimenti saranno una meteora con due album più che buoni in carniere.In chiusura vorrei segnalarvi la ballata romantica intitolata “Autumn Shade II”, da ascoltare all’infinito.

Formato: cd


(Pubblicato il: 28/11/2013)