MISERO SPETTACOLO
R...esistere
Ho 30 soldi nelle tasche suddivisi in monete
Risparmiati e custoditi in una vita di offese
Mi piacerebbe comprar case come fa il mio padrone
O per lo meno investirli in un buon affarone
Ma di una casa sono neppure la centesima parte
E negli affari non son certo un maestro darte
Perciò passo il tempo tra le mura di una stanza
Provando e riprovando, cercando soluzioni
Al mio mondo piccolino sostenuto da bulloni
Soppalcato nella mente in balia di una mattanza
Passo la vita a montare corde di violino
Su di un vecchio contrabbasso, senza farle spezzare
È da anni che provo a riempir dacqua il lavandino
E dimostrare che un sasso possa galleggiare
Ci provo, riprovo, non capisco e mi perdo
Insisto, resisto, mi smarrisco e poi cado
Dal soppalco giù per toccare il fondo
Dal soppalco giù fino a toccare il fondo
Allanagrafe mi hanno detto che non valgo niente
Senza idee né progetti mi toglieranno il nome
E che con soli 30 soldi non posso circolare
Sembro un povero pezzente, un rifugiato da evitare
Mentre il mio avvocato ha detto: non ti preoccupare
Ti procurerò un abito e una maschera decente
Qualche libro che ti spieghi la cultura integralista
Il perbenismo e la teoria del lavoro dipendente
La preghiera mattutina per legemone padrone
Ed una plastica facciale che presto avranno tutti
Tutti gli esseri viventi del mondo finalmente
Una plastica per farci sorridere per sempre!
Ma questidea non mi piace e torno nella mia stanza
Per provare e riprovare, cercare soluzioni
A questo mondo piccolino sostenuto da bulloni
Soppalcato nelle menti di questa stupida mattanza
Riproverò a montare corde di violino
Su di un vecchio contrabbasso senza farle spezzare
Proverò a riempir dacqua il mio vecchio lavandino
Per farci galleggiare un vecchio grande sasso
Ci proverò, riproverò, non capirò e perderò
Insisterò, resisterò, mi smarrirò e poi cadrò
Dal soppalco giù per toccare il fondo
Dal soppalco giù fino a toccare il fondo
Dal soppalco giù ma per toccare quale fondo
Dal soppalco giù... Per spiaccicarmi sul... Mondo!
CENERE
La memoria esplode
Politici-afidi in difetto di vergogna
Anime di metallo trasudanti paranoia
Informazione invertibile, deformata, arresa
Gerarca fascisti ministri della difesa
Tritolo come trattativa sindacale
Televisione padrona nel controllo sociale
Siamo statue di sale che attendono di essere disciolte
E la marea risale, risucchia le nostre forze
Quando la memoria esplode si crea un vuoto incolmabile
Veloce procede la marcia del ghiaccio, inarrestabile
Quando la memoria esplode tornano ectoplasmi-molotov
Nulla più rimane a salvarci da un presente di kalashnikov
Jazz! Jazz! Jazz-ira Al festival dei turbanti
Verità stridenti come accordi dissonanti
Uno sputo di petrolio vale più della vita di un bambino
Siamo amanti consenzienti del nostro assassino
Odio lo scoppio dei mortai, che non ho mai ascoltato
Perché sono occidentale, ricco, privilegiato
Trema la terra al clangore dei cingoli
Trema il viso di chi si è arreso
Ma lindignazione è unarma che ancora mi concedo.
MILA SERVE AI TAVOLI
La resa
Eccoci alla resa, eccoci alla resa,
eccoci alla resa dei conti..
Ariana ha una luce che passa e ripassa,
ariana è la razza che mi da la caccia.
Il freddo filtra oltre il ferraiolo
nascosto alla macchia, respiro gelido vento,
il fumo dei camini ha un polveroso odore
di morte che si aggrappa alle narici,
la mia partigianeria contro barbarie carnefica
astuzia nazifascista si trasforma in silenziosa lotta.
Che suoni Glorioso e Trionfante Mameli,
coalizzati a vittoria a emozionare chi ascolta
la storia racconta è successo una volta..
la storia racconta è successo una volta..
Tante battaglie fatte sulle montagne a un palmo dal cielo!
Per me questa notte finisce la guerra,
appena in tempo per dare il segnale,
quel maledetto mi è venuto a ammazzare!
Bruciava il mio rogo con dentro il mio corpo,
serbare la vita non era più volontà.
Quellatto sapevo avrebbe portato
a debbiare la mia bellissima tomba,
il mio coraggio ora è scritto in un muro,
lepitaffio dottone ora porta il mio nome.
Testo ispirato ad un racconto partigiano realmente accaduto nellAppennino Tosco-Emiliano
(Pubblicato il:
28/11/2013)