Sonda Vol.1

Il progetto Sonda dopo alcuni anni di attività, circa trecento iscritti, aver fatto suonare gruppi e solisti di spalla ad artisti di fama nazionale, giunge alla pubblicazione di un doppio cd, SONDA VOLUME 1, con venticinque tracce di altrettanti iscritti a Sonda, scelti tra i più meritevoli e interessanti. L’idea era di portare in sala di registrazione, per un giorno, a spese di Sonda, venticinque artisti e registrare un brano. Il tutto con la supervisione di un produttore, Marco Bertoni, che è anche uno dei sette valutatori di Sonda. Un'esperienza per molti dei musicisti coinvolti che è stata completamente nuova. Registrare in sala può essere una consuetudine, ma registrare con un vero produttore è un’esperienza formativa che tutti i partecipanti a questo doppio cd hanno detto di aver apprezzato, in un percorso di approfondimento degli aspetti legati alla registrazione e crescita della propria attività artistica. SONDA VOL. 1 risulta quindi un doppio cd che rappresenta lo stato di salute della musica in Emilia Romagna, l’unico vincolo per iscriversi gratuitamente a Sonda è infatti quello di risiedere in regione. Ebbene ascoltando SONDA VOL. 1 si può dire che la musica in Emilia Romagna gode di ottima salute. Gli artisti in scaletta, con le differenze di generi, di approccio e di obiettivo, risultano tutti altamente interessanti, tutti con il loro potenziale hit da classifica. Sì, perché SONDA VOL. 1 è il risultato di anni di lavoro, ma è anche una raccolta di brani che hanno tutti i requisiti per diventare delle vere e proprie hit. In SONDA VOL.1 ci sono le sonorità metal dei giovani e bravi Reverse Angle (da Ravenna), ascoltando il loro brano è come tuffarsi dentro un qualsiasi disco dei più blasonati gruppi metal internazionali; c’è l’indie rock degli Altre di B (da Bologna), con un pezzo semplicemente perfetto nei suoi cambi di ritmo e così incalzante da doverlo ascoltarlo a ripetizione fino a mandarlo a memoria; c’è la poetica ansiogena del cantautore Piovedistravento (da Spilamberto), con una canzone che fotografa alla perfezione la paranoia dei giovani di oggi, stritolati da una semplice domenica con una minacciosa aspirapolvere che li aspetta al varco; c’è il rock in italiano di Enrico Mescoli (da Carpi), con un brano che supportato da un video-clip e alcuni passaggi radiofonici entrerebbe dalla porta principale negli ascolti di tanti appassionati di musica, ma anche di coloro che con la musica hanno un rapporto superficiale e distante, la melodia del pezzo s'insinua senza che ce ne accorgiamo e rimane a roderci i padiglioni auricolari; c’è il rap dei Ghetto 3 (da Bologna), con una lirica che fa accapponare la pelle, una storia di violenza e abusi, sottolineata da un cantato che solca le lacrime che facilmente possono arrivare durante l’ascolto della canzone; c’è Mirco Mazzacani (da Scandiano) con il suo folk che è una festa tipica delle nostre parti, mescolando radici rosse e scarpe di Prada; ci sono i MilaServeAiTavoli (da Modena), con il loro rock sonico e tutti i tasselli messi al punto giusto (voce, musica, parole, arrangiamento); ci sono i Borderline (da Guiglia) con un pezzo delicato che affonda le sue radici sul cantato e sul suono di un flauto; c’è Benny (da Modena) con una tipica hit estiva, dove un testo scanzonato fa il verso a una musica pop di facile presa (“devo correre allo stadio, che c’è la partita, devo essere allo stadio per le tre”); c’è Marcella Spaggiari (da Formigine) con la sua canzone d’amore; c’è Fabrizio Luglio (da Bologna) con un pezzo d’atmosfera giocato tra voce e piano, tipico dei grandi pezzi sanremesi (nota senza accezione negativa, anzi al contrario); c’è Mariateresa Lonetti (da Parma) con il suo delicato mondo fatto di fisarmoniche e una voce particolarmente evocativa, sembra di vederla danzare mentre canta in mezzo ad un’aia tra tavole imbandite; c’è Barbara Gobbi (da Castelfranco Emilia) con un brano da brividi lungo la schiena, un pathos che si taglia col coltello, complimenti; c’è Max Cosmico (da Rimini) con un pezzo nonsense a metà strada tra il pop e il cabaret, nel quale prende in giro una trasmissione televisiva che ha portato la musica la grande pubblico (X-Factor), Max è un rocker convertito all’ironia fatta con puntiglio; ci sono i Ners (da Reggio Emilia) con un brano rock in inglese di ampio respiro con una voce sofferta che cavalca le note verso un tramonto rosso fuoco; ci sono i Comedi Club (da Modena), che hanno sistemato il caos dei loro precedenti lavori discografici, in questo pezzo la voce di Emiliano sovrasta l’inferno in musica che si muove sotto le sue corde vocali, veramente un gruppo indemoniato, da ascoltare quando fate la doccia e nudi come “vermi” cercate anche di cantare; c’è Bert (da Gualtieri) con la passione per il rock di stampo americano, voce e chitarra come vuole la tradizione dei grandi cantastorie a stelle e strisce con una scioltezza tipica di chi conosce molto bene la materia che tratta, bravo è poco, quindi bravissimo; c’è Elena Castellari (da Bologna) finalmente uscita dalla “consolite” che la attanagliava, in questa canzone Elena balla con le parole in modo vellutato; ci sono i Sustain (da Sassuolo) con il loro rock in italiano; ci sono i Part Of Me (da Monghidoro) energici al punto giusto; ci sono i Pornoelettrika (da Noceto) con un brano liquido che ti lascia quattro dita di umidità attaccata alla pelle; ci sono i Linfa (da Modena) con il loro grunge cantato in italiano, che assomiglia a cartavetrata dalla grana grossa; ci sono i Donkey Breeder (da Modena) tecnicamente ineccepibili, il loro rock progressive darebbe del filo da torcere ai nomi di successo del genere; ci sono i Liberostile (da Castelnuovo Rangone) con un brano soft giocato su una voce femminile che leggiadra cammina sulle note di un piano; ci sono i Pertini (da Spilamberto) che chiudono il doppio cd con la loro elettronica noise punk terrorizzante, esempio di avanguardia electro che all’estero sarebbe guardata con rispetto e devozione. SONDA VOL.1 è un doppio cd che si può ritirare gratuitamente (fino a esaurimento) presso il Centro Musica. SONDA VOL.1 è uno spaccato della musica in regione, quell'Emilia Romagna che da sempre è un faro per la musica in Italia.
Complimenti a tutti gli artisti presenti.
Complimenti per le loro idee artistiche.
Complimenti alla passione che ci mettono.
Complimenti a SONDA.
“Domenica mattina, mi ucciderai, l’aspirapolvere, mi aspira” Piovedistravento


(Pubblicato il: 28/11/2013)