Cosmic box

Not Better… Simply Different
La copertina di questo esordio, sulla lunghezza di cinque canzoni, mette subito in chiaro cosa dobbiamo aspettarci. I Cosmic Box da Ferrara, sono un trio/quintetto che ama il suono inglese. Quel suono esportato in tutto il mondo e che rappresenta una delle entrate economiche più importanti per il Regno Unito. I Cosmic Box navigano tra Bloc Party e Interpol (ooppss non propriamente inglesi), tra i classicheggianti Muse e i Radiohead ancora infatuati con il rock. I Cosmic Box hanno esordito con un perfetto ep. “Violet Dress”, per esempio, potrebbe benissimo figurare in scaletta in qualsiasi disco dei gruppi appena citati. Venti minuti di musica che ti aprono la gabbia toracica e ti fanno respirare aria pura come se ci trovassimo in vetta a una montagna ad ammirare le nuvole sotto di noi. I Cosmic Box cantano “Pirates” e il Big Ben sembra caderci addosso, suonano “Bugs” mentre la vita di Candem Town ci cattura con le sue mille sfaccettature, si divertono con “Closer From A Distance” e New York sembra ad un passo, giocano con “When The Outside Looks In” mentre il mondo ci crolla a fianco. I Cosmic Box hanno debuttato con un bellissimo ep. Tra Editors e Suicide, come dire tra il bene e il male, o tra il giorno e la notte. E il bello è che nel mezzo ci sono loro che pestano e cantano baciati da un talento sopra la media. In bocca al lupo per un fulgido futuro. A quando il prossimo disco? Io questo l’ho già consumato.

Formato: cd ep


(Pubblicato il: 28/11/2013)