No age

Everything in between
Los Angeles deve essere un bel posto, dove vivere. Los Angeles è un posto dove fare musica, magari spostandosi fino a New York in uno studio privato per dare una forma alle idee che ti frullano in testa e che senti la necessità impellente di fermare su un supporto magnetico. I No Age sono di Los Angeles, hanno un loro studio di registrazione a New York, incidono per la Sub Pop di Seattle e questo è il loro terzo lp. E’ vero bisogna anche dire che sono un duo (voce/chitarra e batteria). Insomma i No Age rappresentano una faccia (importante) del rock statunitense negli anni Duemila. I No Age sono noise, ma anche punk (la loro attitudine perlomeno lo dice) e non lasciatevi ingannare da un inizio con sonorità quasi delicate, perché basta avere la pazienza di aspettare un paio di brani e verrete travolti da una forza sonora che vi potrebbe anche stordire. I No Age sono un duo americano che sembra voler portare il punk noise verso una sorta di essenza, nella quale il rock è al soldo di concetti emozionali mai lasciati al caso. I No Age mi hanno ricordato il pop sbilenco dei Pavement e il lo-fi di band come Tortoise, o Sebadoh. I No Age sono di Los Angeles, una terra che al rock americano ha dato negli anni tanto materiale da riempire enciclopedie, a volte inutili, sulla musica moderna. I No Age sono eccellenti artigiani che lavorano sulle note con mazze ferrate o piccoli utensili da usare con lenti d’ingrandimento. I No Age sono la faccia nascosta dell’America, quella che non andrà mai agli MTV Music Awards, ma che non si preoccupa più di tanto per questa esclusione. Noise punk. Mica olive e capperi.

Formato: cd


(Pubblicato il: 28/11/2013)