Che colpa ne ho
Raina fa parte della Villa Ada Crew, posse romana attiva da circa ventanni ed attraverso la modenese Bizzarri Records ha pubblicato il suo disco solista. Raina fa raggamuffin. Canta in italiano e denuncia la scelta di non scendere a compromessi con il business, racconta lantiproibizionismo, o la fratellanza che lega coloro che si muovono in questo genere musicale, fratellanza vista dal resto della società come scelta perdente ed inutile. Ovviamente Raina si diletta anche a raccontare storie dal sapore più scanzonato, come quando rimpiange la moneta italiana, la lira, riuscendo ugualmente, anche in questo caso, a puntare il dito sul fatto che il suo curriculum nessuno lo considera, piaga sociale della mancanza di lavoro. Raina è a suo agio tra rime, ritmo e ironia. Spera in una radio reggae che si possa ascoltare in tutta Italia, o canta sotto le stelle damianto, con una discarica a fianco. Raina ospita Papa Gianni nella reggae Intra Stu Munno, pezzo già uscito attraverso i berlinesi Supersonic, come era già stato pubblicato su singolo anche Myspace, oggi rivisto ed energizzato dalla Bizzarri Records. Il grandissimo Totò introduce High Grade, eseguita in compagnia di Lion D., brano nei confronti del quale è difficile rimanere immobili. Con Carma arriva Ginko a dare manforte a Raina ed il ritmo rallenta. Verso la fine del cd Vinello racconta i tanti anni passati con il raggamuffin nel sangue, per arrivare alla fine dellalbum con il brano che da il titolo al disco, canzone che si discosta, musicalmente parlando, dal resto della tracklist, più vicina ad uno spirito punk. Raina con questo disco forse potrà ricomprarsi il Mac. Noi glielo auguriamo di cuore. Disco estivo che può scaldare anche il freddo inverno.
Formato: cd
Formato: cd
(Pubblicato il:
28/11/2013)