The phantom band

The wants
Secondo album per questo gruppo di origine scozzese (Glasgow), che aveva debuttato l’anno scorso con “Checkmate Savage” ed era riuscito a riempire pagine e pagine sulla stampa specializzata inglese. Molti puntavano su di loro come la prossima grande band proveniente dalla Gran Bretagna ed ascoltando questo “The Wants”, le aspettative sono state tutte soddisfatte. Appena il disco inizia la sua corsa si rimane leggermente spaesati, io ho pensato di aver sbagliato cd, inserendo nel mio lettore cd il nuovo degli Echo and the Bunnymen, ho quindi aspettato il secondo brano in scaletta ed ho creduto di ascoltare un pezzo inedito dei Japan (quelli di David Sylvian). Poco male, ho detto tra me e me, perché entrambi i gruppi sono stati la colonna sonora portante della mia adolescenza. Poi nel prosieguo dell’ascolto mi sono lasciato incantare dalla voce tenebrosa del cantante, a volte vicina a quella degli Editors o degli Interpol (altri gruppi con i quali ho trascorso molte ore delle stagioni appena passate) in un continuo rimbalzare tra echi del passato e suoni attuali. La Phantom Band è un guazzabuglio di rock, ma anche di folk (“The None Of One”) ed elettronica spicciola (“Mr. Natural”). Sono un gruppo new wave senza la seria intenzione di esserlo. “The Wants” è una raccolta di nove brani che snocciola la capacità, tutta inglese, di scrivere canzoni che strizzano l’occhio al pop senza essere melense come certe produzioni nazionali. La Phantom Band probabilmente non sarà il prossimo grande gruppo dalla Scozia, ma questo disco è godibilissimo. New wavers unitevi ed ascoltate.

Formato: cd


(Pubblicato il: 28/11/2013)