The Posies

Blood/Candy
Verso la fine degli anni ’80 a Seattle l’uniforme era una camicia di flanella, un paio di jeans strappati sul ginocchio e un malessere esistenziale che avvolgeva tutta la vita. A Seattle però nascevano anche i Posies, che nel 1988 debuttavano con “Failure”. I Posies erano e sono, il gruppo più distante dal grunge che ci possa essere. I Posies sono una band di rock pop capace di trovare la quadratura del cerchio con melodie cristalline, suoni così perfetti da sembrare quasi artificiali e un cantante, Ken Stringfellow, dalla voce perfetta. I Posies sono una band di power pop, genere che nelle melodie anni ’60 ha fondato il suo successo. I Posies sono tornati dopo cinque anni di assenza. Alcuni componenti sono stati alla corte dei R.E.M., hanno dato fatto rinascere i Big Star e sono stati in tour con i Lagwagon. Insomma un'attività abbastanza piena di cose da fare, tanto che i Posies sono giunti fino al 2010 per mettere in discografia il loro decimo album. “Blood/Candy” è una gemma preziosa, con alcune partecipazioni importanti come quella di Hugh Cornwell (The Stranglers), Kay Hanley (Letters To Cleo) e Lisa Lobsinger (Broken Social Scene). Una pietra composta da dodici abbaglianti stelle. Cominciate l’ascolto dalla fine, in modo da imbattervi quasi subito in “Notion 99”, “She’s Coming Down Again!” e “Accidental Architecture”. Se amate i Beatles, gli Xtc, o vi siete scontrati nel vostro percorso di ascoltatori nei dischi di 20/20, Shoes, The Romantics, The Knack, Cheap Trick, i Posies fanno al caso vostro. Power pop da manuale. Ma fare power pop non è così facile come sembra. Anzi è proprio difficile. Ne sanno qualcosa tutti quelli che hanno sbattuto il muso contro il muro delle melodie senza melodia.

Formato: cd


(Pubblicato il: 28/11/2013)