Slim - Irma Records

SLIM <br>
Gli Slim nascono a Bologna nell'inverno 1999 - 2000, quando Luisella Matricardi e Carlo Alberto Bassani, rispettivamente chitarra e batteria dei Cut, decidono di lasciare la formazione in seguito a divergenze di natura artistica, per perseguire la ricerca di un suono più vicino al garage blues. Sull'esempio della Blues Explosion di Jon Spencer i due imbracciano entrambi la chitarra (strumento non alieno alla formazione musicale di Carlo Alberto), e con l'ausilio della batteria di Luca Giarinzi iniziano a elaborare una personale miscela di Experimental Noise'n'Roll. E' questa definizione che dà il titolo al primo singolo, prodotto dalla giapponese Atami Yakamoto, conosciuta casualmente, o forse grazie a una buona stella, durante un periodo di vacanza a Barcellona. Le registrazioni avvengono nel Maggio 2000 a Firenze, presso gli Alpha Earth Base Studios, con l'apporto al mixer di Giacomo Fiorenza dei Mirabilia. Editi inizialmente solo in Net Version, i tre pezzi infiammano gli animi delle redazioni musicali di Controradio di Firenze e di Radio Città del Capo di Bologna, entrambe di Popolare Network, che iniziano a trasmetterli con assiduità. Negli stessi mesi arrivano le prime date live, con un supporto, al Covo di Bologna, a Gonzales & Peaches, due dei nomi di punta della scena elettronica-lounge. Mentre il singolo viene stampato e distribuito in maniera ufficiale dalla Goodfellas, e dopo altre date in giro per l'Italia, il talento e le potenzialità del trio fanno sì che gli Slim siano scelti per condividere il palco, in occasione dell'Independent Days 2000, proprio con i Boss Hog di Cristina Martinez e Jon Spencer. E' il 3 settembre del 2000, e non è solo il folto pubblico a dimostrare entusiasmo, ma la stessa Martinez ci tiene a complimentarsi personalmente col gruppo (che intanto ha sostituito alla batteria Giarinzi con Antonio Greco). In autunno gli Slim saranno presenti anche su due compilation: All This and More! realizzata dalla Fridge Records e presentata dal vivo al Leonkavallo di Milano; Superfuzz, realizzata invece dalla Toast. I progetti degli Slim prevedono a breve la stampa dell'album d'esordio, seguendo la volontà di fissare su cd quella prolificità compositiva già evidente nei concerti.
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SLIM on line: <br>
http://utenti.tripod.it/slim<br>
http://stage.vitaminic.it/slim/

IRMA RECORDS<br>
Quando la Irma Records apre i propri uffici a Bologna, nel 1988, il fenomeno della lounge music è di là da venire e sono in pochi a considerare benevolmente i nomi dei compositori delle soundtracks italiane degli anni '60, ossia i vari Piccioni e Trovajoli i cui cataloghi, recuperati, faranno al fortuna della label. Certo, l'house è invece una realtà dilagante e sono proprio le vibrazioni che arrivano da Ibiza a convincere Umberto Damiani e Massimo Benini a lavorare in team coi migliori DJ e produttori che gravitano all'epoca attorno alla capitale emiliana: Claudio Moz-Art Rispoli (fondatore dei Jestofunk), Cesare Collina (aka Tito Valdez), Cesare Cera (Black Mighty Wax), Kekkotronics e Luca Trevisi (LTJ X-perience). Che l'etichetta avesse trovato casa presso un ex-bordello, chiamato “Irma casadiprimordine”, e che l'idea del nome sia venuta da lì, è un storia che ha fatto ormai il giro del mondo; sono in meno invece a sapere che Irma La Douce (il nome della sotto etichetta per cui vengono stampati i titoli i più easy listening) è quello di un personaggio legato ai film degli anni 60. Invadendo il mercato con raccolte che da un lato si spingono a documentare i più nuovi fermenti dell'elettronica (trip hop, dub, techno, hip hop) e dall'altro vanno a digitalizzare lo sterminato catalogo su vinile delle grandi orchestre del passato, la Irma è da subito capace di caratterizzarsi per una veste grafica immediatamente riconoscibile, a partire dalle curatissime confezioni, rigorosamente in digipack. In breve il marchio diventa sinonimo di "cool", una sorta di tocco di Re Mida in grado di tramutare in oro tutto ciò che pubblica, mentre nomi quali i Montefiori Cocktail, Sarah Jane Morris e Sam Paglia acquistano lo status riservato ai musicisti di culto. Pensato fin dall'inizio su coordinate internazionali, con un marketing e un'attenzione costante verso i più ricchi mercati esteri, il progetto Irma può oggi contare sull'attività in loco di uffici londinesi e newyorkesi, e su una distribuzione che raggiunge ogni angolo del globo, dal Canada fino al Sol Levante, un ponte culturale che ha portato recentemente Maki Nomiya, star dei Pizicato Five, a collaborare con entusiasmo proprio coi Montefiori Cocktail.


(Pubblicato il: 28/11/2013)