Le recensioni di Andrea Tinti

SMASH MOUTH

Astro Lounge
Meteora del rock'n'roll o astro nascente? Forse con questa nuova fatica, "Astro Lounge", il dilemma che attanaglia gli Smash Mouth potrà essere dipanato. Il gruppo californiano sembra propenso a voler rimanere ai vertici della classifica ancora per qualche stagione. Sia chiaro, non voglio dire che gli Smash saranno ricordati per coloro che hanno cambiato il corso della musica moderna e forse tra dieci anni i loro dischi saranno sulle bancarelle dell'usato a 5.000 lire, quando il prezzo corrente dei dischi sarà intorno alle 70.000, però perché preoccuparsi di questo? L'importante è che ora gli Smash Mouth ci regalino un disco frizzante, dove non mancano i momenti intimi ("Waste") e quelli da sballo ("All Star"), dove la lezione impartita col precedente lp, "Fush Yu Mang", è riproposta senza sbavature, senza voler dimostrare chissà quali alchimie sonore e sperimentazioni. "Astro Lounge" è un disco godibile, da bere tutto d'un fiato, da spararsi a tutto volume immaginando di essere su una spiaggia californiana circondato da bagnine/i di Baywatch ad aspettare di essere salvato su un falsopiano profondo 22 centimetri. . Ahhhhh, cosa si riesce a sognare ascoltando un "semplice" disco. Per gli amanti di suoni a metà strada tra il sixties ed il punk ed una spruzzatina di lounge che non guasta mai. Ma avete visto la "cartola" del cantante del gruppo nel video-clip di "All Star"?

Formato: CD


(Pubblicato il: 28/11/2013)

CAST

Magic Hour
Come sempre accade ai precursori di una scena, nel 1990 i La's pubblicarono un album dai suoni cristallini, un disco che poteva essere paragonato ai migliori Beatles di sempre. Ma non successe niente. Apatia e scarso coinvolgimento. In poche parole lo scioglimento. Con il passare degli anni il brit pop è arrivato a galla e gli Oasis ne hanno goduto i frutti in maniera stratosferica. Il leader dei La's però non ha gettato la spugna, anzi, convinto dei propri mezzi ha dato vita ad una nuova creatura, i Cast, che dopo quattro anni di vita hanno venduto qualcosa come un milione e mezzo di dischi. Oggi il terzo lp della band di Liverpool è nei negozi di cd per essere amato all'inverosimile. "Magic Hour" è un viaggio spensierato nei meandri del pop, dove la melodia va a colazione con i sentimenti, dove gli strumenti disegnano quadri dai colori pastello e rifiutano qualsiasi contaminazione troppo appariscente. I Cast di John Power sono l'anello mancante tra i Beatles e gli Oasis, tra l'aperitivo analcolico ed un boccale di rhum. "Beat Mama", "Magic Hour", "Company Man", "Hideaway" tra i brani più ispirati. I Cast dalle nostre parti non godono di troppa fama, naturale che sia così, però fa rabbia che artisti senza il minimo di idee conquistino la penisola grazie a stupide canzoncine per analfabeti. Qui c'è classe, qui c'è estro, qui c'è bravura, qui c'è tutto quello che un disco di pop dovrebbe dare. Il terzo lp dei Cast si può archiviare, avanti un altro.

Formato: CD


(Pubblicato il: 28/11/2013)

BANANAFISHBONES

Come to Sin
Dei Bananafishbones non so assolutamente nulla, se non che sono tedeschi ed hanno pubblicato un singolo che sto letteralmente consumando ascolto dopo ascolto. I cd sono praticamente indistruttibili, vero? Andando così a curiosare in una copertina che allega un questionario da compilare (purtroppo in tedesco, lingua a me poco congeniale), si scopre che il gruppo è formato da tre ragazzi e la loro strumentazione è tra le più classiche, voce/basso, chitarra e batteria, come i Police dei tempi migliori e l'immagine dei nostri super eroi è tratta dal video di "Come To Sin". Quattro sono i pezzi contenuti nel singolo, due versioni del brano principe, una versione acustica da sballo ed altre due canzoni del tutto diverse dal tormentone di "Come To Sin". "Bicycle" è una ballata strampalata, "Urban Laughter" è un motivo un poco incazzereccio, con una voce molto cavernosa. Su tutti però rimane "Come To Sin" con i suoi stacchi, le sue partenze, il suo incedere, la sua fisionomia da canzone per tutti i gusti senza esserlo. Da consumare fino ad arrivare all'annientamento del lettore cd.

Formato: CDS


(Pubblicato il: 28/11/2013)

REGGAE NATIONAL TICKET

Suono
Il reggae mi ha sempre fatto ribrezzo. Non so perché, è solo un dato di fatto. Bob Marley era l'unico artista che riuscivo ad ascoltare, il più facile, senza ombra di dubbio. Poi piano piano mi sono avvicinato anche ad altri musicisti reggae scoprendo un mondo di talentuosi artisti. Col tempo finalmente anche in Italia il verbo reggae ha cominciato a fare proseliti, primi su tutti gli Africa Unite, poi sono arrivati questi Reggae National Tickets ed il genere ha come ricevuto una ventata di freschezza, come se all'improvviso si fossero spalancate due finestre ed una corrente di aria nuova avesse cominciato a travolgere tutto quanto. "Suono" è il primo singolo estratto dal nuovo album dei R.N.T. ed è accompagnato da "Feel The Vibes" e "Anima Caribe". Reggae per l'estate, ma anche, perché no, per quell'autunno che ormai non esiste più. E' proprio vero, non ci sono più le stagioni di una volta.

Formato: CDS


(Pubblicato il: 28/11/2013)

OFFSPRING

Why don't you get a job?
Gli Offspring mi stanno simpatici. Sarà perché hanno superato la trentina ma si vestono ancora come dei ragazzini, sarà perché sono un gruppo di pop punk, sarà perché li vidi alcuni anni fa in un concerto in un centro civico davanti a non più di trecento persone, prendere in giro i Green Day coverizzando alcuni brani dei trio, sarà per uno di questi motivi, ma "Americana", il loro ultimo lp, me lo sono sparato a ripetizione. Questo singolo è il secondo estratto dall'album e ci propone quattro brani. Due versioni di "Why Don't You Get A Job?", e due pezzi tratti dalla colonna sonora del film "Idle Hands", una di queste è la cover di "I Wanna Be Sedated" dei Ramones. I discepoli rendono onore ai maestri. Gli Offspring continuano per la loro strada anche se il ciclone che si è abbattuto sul punk sembra ormai scemato. Continuano a vestirsi come ragazzini pur avendo superato la trentina. A pensarci bene anch'io ho superato la trentina e continuo a vestirmi come un ragazzino. Oppsssss………………..

Formato: CDS


(Pubblicato il: 28/11/2013)

MADONNA

Beautiful stranger
Dieci anni fa chi mi avesse parlato di Madonna non meritava che uno sguardo di commiserazione. Oggi aspetto con reale impazienza ogni uscita discografica della signora Ciccone. Perché? Chi può dirlo. Sta di fatto che Madonna ha messo in fila negli ultimi anni un disco più bello dell'altro, raggiungendo un apice di gusto con l'ultimissimo lp. Ora tocca al nuovo singolo, estratto dalla colonna sonora di "Austin Power 2", lasciarci di stucco. In un video-clip epocale, qualcuno deve scoprire il segreto di Madonna, più passano gli anni e più diventa ammirabile, si muove un brano semplicemente perfetto, con i suoi arrangiamenti perfetti, la sua voce perfetta, il suo sound perfetto, la sua melodia perfetta. Io non credo che un hit da classifica si possa costruire a tavolino senza metterci passione ed emozione, ci si accorgerebbe della sua futilità interiore, ma "Beautiful Stranger" è l'hit costruito per andare primo in classifica e rimanerci per molte settimane, ma con una emotività che lo sostiene dall'inizio alla fine. Tre le versioni presenti nel singolo, la prima più morbida, la seconda più cattiva, la terza che rasenta la techno più spinta. Chiedo venia, ma oggi possiedo tutta la discografia in lp della brava (quale eresia) Madonna.

Formato: CDS


(Pubblicato il: 28/11/2013)

BOYZONE

You needed me
Il nuovo singolo dei Boyzone, che è estratto dal loro "Best Of Album", cantato perfino insieme a Max Pezzali degli 883, è solo un preteso per cercare di saldare i cuori spezzati di migliaia, ma che dico, centinaia di migliaia di fan urlanti. Infatti il piccoletto del gruppo ha dichiarato di essere omosessuale e di convivere da tempo col proprio fidanzato. Il resto della band ha confermato con il tipico savoir-faire inglese e considerando che sono irlandesi è tutto dire. Da quel momento un fiume di lacrime ha bagnato milioni di fazzoletti di carta, con relativo sfregamento di mani delle case produttrici, ululati senza tregua hanno cominciato a prendere il posto di serenate al chiaro di luna. Orde disperate di fan hanno creduto che fosse uno scherzo di carnevale, dimenticando che siamo in piena estate. Insomma, l'hanno proprio presa male. Per rincuorarle spero che possa bastare questo singolo da ascoltare guardando piene d'amore il poster appeso in camera dei Boyzone. Ma non cannibalizzate la faccia di Stephen Gately.

Formato: CDS


(Pubblicato il: 28/11/2013)