Le recensioni di Andrea Tinti

EIFFEL 65

Too much of heaven
Terzo singolo estratto dal primo acclamato album dei torinesi Eiffel 65. A pensarci bene scrivere la parola “torinesi” fa un certo effetto se si pensa che questi tre ragazzi piemontesi stanno dominando le chart di mezzo mondo con il loro sound eighites dance electro. E forse a pensarci bene anche scrivere la parola “piemontesi” fa un certo effetto se si pensa che questi tre ragazzi italiani sono considerati vere e proprie star del firmamento a sette note in America come in Giappone, in Europa come in Oceania. Inoltre lasciatemi godere nello scrivere la parola” italiani”, dopo centinaia di volte che sono stato “costretto” ad incensare artisti solo ed esclusivamente stranieri, solo ed esclusivamente conquistatori in questo villaggio globalizzato, tra OCSE, elementi manipolati geneticamente e new economy. “E’ solo dance”, dirà qualcuno di voi. “E allora”, rispondo io.

Formato: CDS


(Pubblicato il: 28/11/2013)

GIOVANNI LINDO FERRETTI

Co.Dex
L’album della scissione, l’album dell’abbandono. Dopo venti anni la coppia Ferretti/Zamboni si scioglie davanti al muro elettronico di “Co. Dex”. Poco male dirà qualcuno. Tanto male dirà qualcun altro. Già, perché il primo album solista di Ferretti si porta dietro questo pesante fardello: tutto è finito, o tutto è appena cominciato. Chissà. “Co.Dex” è un disco pesante, pesante nelle liriche, pesante nelle musiche, un disco che non concede tregua, che non si lascia ammorbidire neanche dopo cento ascolti. “Co.Dex” è il disco elettronico di Ferretti, dove però l’elettronica è usata in modo granitico, senza concessioni, dove il suono è una fondamenta di cemento armato. Mi piace paragonare questo lp al disco più elettronico dei CCCP Fedeli alla Linea, “Canzoni, Preghiere……..”, forse il loro disco più controcorrente di tutti. Mi sembra infatti che ci sia in qualche modo un legame tra questi due album. Un legame stretto ed indissolubile. “Co.Dex” fa terra bruciata attorno a sé. Le parole di Ferretti assumono in questo contesto un peso specifico superiore a quelle cantate nei C.S.I. Prendere o lasciare. Non ci sono alternative, o forse sì, aspettare il nuovo album dei C.S.I. per capire se questo “Co.Dex” è l’inizio di un nuovo corso, solare o buio che sia.

Formato: CD


(Pubblicato il: 28/11/2013)

THE CRANBERRIES

Bury the Hatchet - The complete sessions
Il loro ultimo album, “Bury The Hatchet”, sta per superare quota 3 milioni di copie (300.000 solo in Italia) e per i ritardatari farà piacere sapere che oggi è disponibile un doppio cd con alcune chicche imperdibili. Infatti i Cranberries hanno pensato, per placare le continue richieste dei fan, di dare alle stampe una versione “allargata” del loro ultimo lp, una versione che contiene sei brani mai inclusi in nessun album e sette pezzi registrati dal vivo il 9 dicembre 1999 a Parigi. Una vera leccornia, uno zuccherino da gustarsi a tutto volume, immaginando di essere tra i 17.000 spettatori che hanno affollato l’Omnisport parigino e assaporare insieme a loro “Promises”, “Animal Instict”, “Loud And Clear”, “You And Me”, “Shattered”, “Disperate Andy” e “Delilah”, senza però dimenticare gli altri pezzi che compongono il secondo cd. Stupenda la confezione cartonata, sempre curata dallo studio grafico londinese legato indissolubilmente al nome dei Pink Floyd. Da avere senza mezzi termini.

Formato: 2CD


(Pubblicato il: 28/11/2013)

TRACY BONHAM

Down here
“Devi essere te stesso“, grida con forza Tracy Bonham dalle dodici canzoni di “Down Here”. Tracy è un’artista a tutto tondo che giunge al suo secondo lp dopo quattro anni da un debutto folgorante. La Bonham proviene da Boston, città americana tra le più europee di tutti gli Stati Uniti e molto probabilmente sarà per questo motivo, o per qualche altro sconosciuto fattore, che il suo disco suona più vicino alla nostra cultura che a quella a stelle e strisce. Tracy ha una voce calda, sinuosa, una voce che accarezza le parole, le contorce, le stritola, per poi gettarle in pasto alla musica, sempre e comunque passionale, sia che si tratti di un lento o di un tirato rock. Tracy, oltre a cantare le sue canzoni, ha suonato la chitarra e il violino in tutto il disco, sviluppando una tale passione da risultare emozionante all’inverosimile. Tracy Bonham, nessun legame di parentela con l’altro Bonham, è un’artista sincera, forse poco incline ai trend più invoga, ma anche per questo ammirabile, ascoltabile e soprattutto acquistabile.

Formato: CD


(Pubblicato il: 28/11/2013)

SCANNA

Brivido shake!
Un nome “nuovo” si è affacciato alla ribalta dell’eldorado della musica nazionale, si tratta di Scanna, che accompagnato dai Vip 200 si è messo in testa di far ballare tutta la popolazione peninsulare al ritmo di un frenetico shake. Scanna a dire il vero non è un artista di primo pelo, avendo fatto parte per alcuni anni degli Sciacalli di beat memoria, dei Primeteens di garage memoria, dei Teleboys di punk memoria e degli Ugly Things di preistorica memoria. Poi, come avviene in ogni fiaba a lieto fine, è arrivata la folgorazione con una serie di canzoni (di cui questa è la prima che vede la luce), che aspirano a far divertire, cercando di allontanare per tre minuti ogni tipo di ansia congenita o meno. Due le versioni presenti nel singolo, “Radio Edit” e “Long Version”, quest’ultima con tanto di introduzione in stile indio-arabo. Da shakerare in compagnia, con un dubbio che ci tormenta la mente: “Scanna alla sua età porta già il parrucchino?”

Formato: CDS


(Pubblicato il: 28/11/2013)

AA.VV.

Insuperabile! 70 minuti di musica in olio d'oliva
Quando per una decade si organizza un festival musicale, ad ingresso gratuito, per il semplice gusto di rovinarsi la vita per una settimana all’ anno, o si è tocchi, o si è ingenui fino alla nausea. Quando per festeggiare il decennale si decide di pubblicare un cd compilation con una parte (per ragioni di spazio) dei gruppi spilambertesi che hanno suonato al Festival, o si è filantropi, o si è discografici incalliti. Bene, bando alle ciance, “Insuperabile! 70 Minuti In Olio Di Oliva” è una compilation che annovera sedici tracce che spaziano dalle musiche medioevali degli Ataraxia al metal dei Witcthunters, dal noise dei Gabrielle Stonerain al divertimento sonoro di dj Ratto. In occasioni di questo tipo non si può fare una scaletta di merito, non sarebbe giusto nei confronti dei motivi che spingono a pubblicare operazioni di questa tipologia. Qui ognuno ha dato il suo massimo, qui ognuno ha contribuito al meglio delle proprie forze. Tutti meritano un ascolto, tutti sono degni di rispetto. Un plauso a parte meritano invece i Diathriba, che oltre ad aver speso qualche milione per ricoprire un paio di furgoni con la copertina del loro ultimo singolo, hanno deciso di apparire nudi per tutto il prossimo tour autunno-inverno, infatti solo una mezza pallina da tennis coprirà le parti intime di ciascun componente, l’eventuale problema con il super dotato batterista della band sarà risolto con l’utilizzo di una palla da basket. Friction giunge al suo decennale, onore alla costanza dimostrata, che si alimenta anche delle scelte radicali come quella dei Diathriba.

Formato: CD


(Pubblicato il: 28/11/2013)

AFRICA UNITE

Vibra
Gli Africa Unite sono il reggae in Italia, nulla da eccepire. Gli Africa Unite hanno sempre registrato buoni dischi, nulla da eccepire. Gli Africa Unite hanno sempre fatto ballare migliaia di spettatori ai loro concerti, nulla da eccepire. Gli Africa Unite sono tornati con “Vibra”, un signor disco, nulla da eccepire. Gli Africa Unite sono come al solito solari e danzabili, nulla da eccepire. Gli Africa Unite hanno inserito una traccia multimediale nel loro cd, nulla da eccepire. Gli Africa Unite non fanno musica sperimentale, nulla da eccepire. Gli Africa Unite distano 8.500 chilometri da Kingston, nulla da eccepire. Gli Africa Unite hanno fatto un disco da ascoltare d’estate, al buio di una notte stellata, con la mano della propria anima gemella sul cuore, mentre il mondo attorno a noi brucia inesorabile. NULLA DA ECCEPIRE.

Formato: CD


(Pubblicato il: 28/11/2013)

BON JOVI

Crush
Cinque anni separano questo “Crush” da “These Days”, album pluri milionario (inteso come copie vendute) dei Bon Jovi, band capitanata dall’italo-americano Giovanni Bongiovanni, in arte Jon Bon Jovi. Cinque lunghi anni passati tra album solisti, quelli del chitarrista Sambora e quelli di Jon, apparizioni televisive (Jon) e cinematografiche (sempre Jon), con la voglia comunque di tornare tutti insieme per dare un seguito ad un lp storico. Il gruppo americano è infatti tra i più longevi ed apprezzati dal pubblico amante di un rock agrodolce, capace di passare da ballate strappalacrime (“Thank You For Loving Me”) a rock più energici (“It’s My Life”), senza dimenticare l’airplay radiofonico (“Say It Isn’t So”). “Crush” è stato registrato, per la prima volta, nel natio New Jersey e risente di questa atmosfera casalinga, di queste emozioni familiari, di questi momenti d’intimità. “Crush” è un disco dei Bon Jovi, come al solito ben prodotto, come al solito ben suonato, come al solito ben confezionato. Bisogna chiedere di più? Forse no, forse sì. Decidete voi.

Formato: CD


(Pubblicato il: 28/11/2013)

FORTUNATO ZAMPAGLIONE

Gioia
Questo cd singolo non è ancora in vendita, altrimenti lo avreste sicuramente notato in mezzo agli scaffali dentro alla sua fetta di arancio. Potete però ascoltarlo in radio, quindi perché non segnalarlo. Zampaglione è un giovane artista che racconta in questo suo primo singolo, “Gioia”, una storia d’amore su un ritmo frizzante e squisitamente fresco che lascia in bocca un sapore dissetante ed allegro. Ma un sapore può essere allegro? Con Zampaglione sembra proprio di sì.

Formato: CDS


(Pubblicato il: 28/11/2013)