GIOVANNI LINDO FERRETTI

Co.Dex
L’album della scissione, l’album dell’abbandono. Dopo venti anni la coppia Ferretti/Zamboni si scioglie davanti al muro elettronico di “Co. Dex”. Poco male dirà qualcuno. Tanto male dirà qualcun altro. Già, perché il primo album solista di Ferretti si porta dietro questo pesante fardello: tutto è finito, o tutto è appena cominciato. Chissà. “Co.Dex” è un disco pesante, pesante nelle liriche, pesante nelle musiche, un disco che non concede tregua, che non si lascia ammorbidire neanche dopo cento ascolti. “Co.Dex” è il disco elettronico di Ferretti, dove però l’elettronica è usata in modo granitico, senza concessioni, dove il suono è una fondamenta di cemento armato. Mi piace paragonare questo lp al disco più elettronico dei CCCP Fedeli alla Linea, “Canzoni, Preghiere……..”, forse il loro disco più controcorrente di tutti. Mi sembra infatti che ci sia in qualche modo un legame tra questi due album. Un legame stretto ed indissolubile. “Co.Dex” fa terra bruciata attorno a sé. Le parole di Ferretti assumono in questo contesto un peso specifico superiore a quelle cantate nei C.S.I. Prendere o lasciare. Non ci sono alternative, o forse sì, aspettare il nuovo album dei C.S.I. per capire se questo “Co.Dex” è l’inizio di un nuovo corso, solare o buio che sia.

Formato: CD


(Pubblicato il: 28/11/2013)