Minidisc

Rischio di passare per snob, in un'era di mp3 mi sono messo ad usare il MiniDisc. Ne ho sempre desiderato uno e finalmente un amico (thanks Mazzula!) mi ha prestato il suo.
Nel 1991 i simpatici signori della Sony annunciavano a NewYork che sul mercato ci sarebbe stato un nuovo formato per registrare ed ascoltare musica con una qualità simile al CD. Ed ecco, un anno dopo che nasce il MD.
Questo 'medium' non ha avuto lo stesso successo travolgente di altri prodotti (vedi il Walkman oppure il CD), ma secondo me e' un oggetto mooooolto furbo.
Il MD si basa su tecnologia magneto-ottica, quindi è cancellabile e riscrivibile. I dati audio del minidisc subiscono una codifica che si chiama ATRAC, che e' perfettamente inutile cercare di spiegare per un sacco di motivi (troppa matematica coinvolta, troppo poco spazio, poca voglia di chi vi scrive di cercare di spiegare qualcosa di così complesso…). In pochissime parole, l'ATRAC è un algoritmo di compressione dei dati, basato principalmente su studi di psicoacustica, che permette di far stare su un disco di 7.7 cm, 74 minuti di musica.
All'inizio questo algoritmo di compressione non suonava un granché bene, poi, come tutti i software degni di questo nome, ha subito aggiornamenti e migliorie, ed ora per me il minidisk suona.
Non come un CD forse, ma come un signor mp3 di sicuro.
Il MD è un formato comodo, soprattutto per i musicisti. In tre secondi una persona e' in grado di registrare con un'ottima qualità qualunque sorgente audio.
Il MD è piccolo. Ci sono modelli che sono grandi come un pacchetto di sigarette o poco più.
Il MD è riutilizzabile perché sullo stesso supporto è possibile registrare fino ad un milione di volte senza nessuna perdita di qualità, almeno così dicono, di certo il minidisc è per sua costituzione più stabile di una normale cassetta audio.
Il MD ha un costo di gestione molto basso, perché i dischetti costano dalle 10 alle 15milalire.
Il MD, a differenza dei vari riproduttori/registratori di mp3 non ha bisogno di essere legato a nessun computer per funzionare. Nel senso che non c'è bisogno di downloadare dal pc al riproduttore la scaletta dei brani audio che vogliamo portarci in giro con noi.
Il MD è editabile.
E qui vi volevo.

Potreste controbattere che anche un DAT è editabile, sono d'accordo; ma un DAT è editabile in senso lineare (per passare dal brano uno al brano tre, un registratore DAT deve avvolgere il nastro, passare il brano due e poi mettersi in play sul brano tre): il minidisc e' editabile in senso non lineare. Esattamente come una workstation digitale i brani registrati su md sono indicizzati e noi possiamo passare al volo da un brano all'altro; fino a qui nulla di strano.
Una buona parte dei musicisti che conosco odia la tecnologia, ma contemporaneamente ne e' attratta, e comunque molti riconoscono che l'hard disk recording è cosa utile, buona, giusta, creativa e, molto spesso, costosa.
Molti di noi hanno avuto ed hanno ancora in casa il famoso quattro piste a cassetta, alcuni lo usano ancora, altri sono passati a sistemi più evoluti, altri ancora continuano a non volerne sapere di computer, ma desiderano un mixer e la possibilità di avere alcune delle funzionalità che offre la registrazione non lineare; fra di loro qualcuno sceglie di comprarsi un registratore multitraccia su minidisc.
Con un registratore multitraccia MD si possono fare tutte le cose che si fanno con un normale registratore multitraccia a cassetta (overdubs, ecc.) ma a differenza di un registratore a cassetta, non c'è degradazione di segnale (è digitale!), quindi niente cascate del Niagara (leggasi: zero rumore di fondo); ed in più sono possibili tutte le funzioni di editing dei sistemi di hard disk recording più blasonati. I MD multitraccia, visto l'elevata massa di dati che devono gestire usano un tipo di disco minidisk che si chiama MD Data e che a differenza dei dischetti normali, contiene il doppio dei dati.
Se state cercando una soluzione per registrare la vostra musica, e non volete conflitti fra pc, schede audio, estensioni, cartelle sistema, aggiornamenti di files di registro, e soprattutto acidità di stomaco ma comunque desiderate 'essere digitali' ad un costo ragionevole pensate a questa alternativa.
Non è per niente disprezzabile.
Ciao.

P.S. Come sempre, se volete saperne di più:<br> www.minidisc.org, www.yamaha.co.uk/proaudio/navi/index.htm (e cercate MD-4, MD-4s e MD-8), www.tascam.com cliccate su 'products', poi su 'portastudio' e cercate il modello 564 Digital Portastudio.


(Pubblicato il: 28/11/2013)