Dino Fumaretto

La Vita E' Breve E Spesso Rimane Sotto
Lo sappiamo tutti, leggere le recensioni a volte è una gran noia. Tanto è sempre così, il recensore di turno racconterà varie cazzate, prima di arrivare alla fine ed in due righe, forse anche una, dire se il disco merita di essere ascoltato (l’acquisto oggi non è contemplato). Bene, per sovvertire questo stato di cose, la chiusura di questa recensione arriva: adesso. Il primo disco ufficiale di Dino Fumaretto è una di quelle opere che entreranno nella storia della musica italiana ed un domani sarà presa come esempio da giovani cantautori in erba alla disperata ricerca d’ispirazione. Perfetto, detto questo, possiamo ritornare alla canonica recensione che deve raccontare di Dino Fumaretto, nome d’arte di Elia Billoni, giovane cantautore mantovano, con in carniere un paio di produzioni discografiche autoprodotte, che finalmente, attraverso la Trovarobato, potrà godere di quella visibilità che merita. Assistere ad un suo concerto/performance è una esperienza che vi consiglio caldamente. Elia, unico e solo interprete di Dino Fumaretto sulla faccia della Terra, riesce con “solo” voce e piano a sbatterci in faccia le assurdità della vita, le ansie del quotidiano, le paure dei comuni mortali. In “La Vita E’ Breve E Spesso Rimane Sotto”, alcune hit del pensiero fumarettiano fanno bella mostra di sé (“Venite Assassini”, “Fuck The World”, “Iiih!”, “Ti Ricordi Il Mio Dolore?”), insieme ad altri pezzi che ben presto saranno richiesti a gran voce durante i live come “Vita In Ufficio”, “Nella Casa”, “Altri Sogni Neri”. Se siete tra quelli che si annoiano a leggere le recensioni e vi concentrate solo sulle ultime due righe per sapere se questo è un bel album, il finale è all’inizio.

Formato: cd


(Pubblicato il: 28/11/2013)