Fun lovin' criminals

Classic fantastic
1996: sono dentro ad un negozio di dischi, mentre guardo file interminabili di cd sento una canzone, chiedo chi sono, il commesso mi dice che il disco è arrivato da un paio d’ore, e non mi dà troppi dettagli. Lo compro. In copertina tre loschi figuri che si fanno chiamare Fun Lovin’ Criminals. L’album è una bomba, lo consumo ascolto dopo ascolto. Passano due settimane ed i Fun Lovin’ Criminals sono in concerto a Bologna. Mi trovo in un teatro tenda insieme a 30/40 spettatori, i tre non si risparmiano affatto, sarà uno dei live più belli che abbia mai visto. Comincio a seguire le gesta della band, tra dischi riusciti o meno, tra scazzi e litigi, poi nel 2003 entrano in disaccordo con il manager ed inizia una diatriba legale che dura fino al 2009 e che in sostanza blocca il gruppo. Oggi chiuso il contenzioso legale, i Fun Lovin’ Criminals tornano con “Classic Fantastic” e se cinque anni d’assenza avrebbero ucciso anche un cavallo in perfetta forma, sembra che invece per i tre newyorchesi il tempo si sia cristallizzato, anzi riportano l’orologio indietro al ‘96, quando sbalordirono il mondo con “Come Find Yourself”. Tutto suona alla perfezione, la voce di Huey è sempre lì a raccontare storie di rapine, anche se il suo immaginario si è spostato dalla Grande Mela a Londra, dove nel frattempo è diventato un conduttore televisivo e radiofonico molto apprezzato, il basso e la tromba di Fast puntualizzano i momenti topici dei brani, mentre la batteria di Frank (Leicester, Inghilterra) sostiene il tutto con un tocco da consumato musicista. I Fun Lovin’ Criminals saranno in tour in questi mesi. Andrò a vederli. Sì, andrò proprio a vederli.

Formato: cd


(Pubblicato il: 28/11/2013)