Matthew Hawtin

Once again, again
Matthew Hawtin è un nome molto conosciuto dai frequentatori dei party techno della Detroit anni ’90 ed anche dagli amanti dell’arte moderna. Musicista e pittore, Matthew è originario dell’Inghilterra, anche se da bambino è emigrato in Canada, ha vissuto negli Stati Uniti, è tornato a Londra ed oggi, si dice, vive a Berlino. Insomma un apolide che ha fatto del mondo la sua casa. Matthew ama la musica elettronica, un amore viscerale, quasi morboso. La sua ultima fatica discografica, “Once Again, Again”, è in pratica una raccolta di pezzi scritti quasi tutti in un periodo che va dal ’93 al ’96, quando Matthew lavorava in serate ambient chill-out, e selezionava artisti come Sun Electric, Irresistible Force, Peter Namlook o MLO. Una lunga suite di 76 minuti completamente mixata che mette in fila 29 brani, la versione dell’album in formato online raggiunge la durata di 3 ore. “Once Again, Again” è un viaggio mistico nelle pieghe della musica elettronica, un viaggio da fare ad occhi chiusi, lasciando che sibili, soffi sintetici, aerei e voci lontane accarezzino la nostra pelle. Matthew riesce nell’impresa di assemblare un brano dopo l’altro come se si trattasse di un unico lunghissimo pezzo concepito come sonorizzazione di una mostra d’arte, di un film muto, di una sfilata di moda. L’ambient alla sua massima espressione, racchiuso in una copertina minimale che non concede troppo allo sfarzo dei nostri giorni. Matthew è davanti ai resti del Muro di Berlino alla ricerca di nuove vibrazioni da mettere in musica. Io per lo meno me lo immagino così.

Formato: cd


(Pubblicato il: 28/11/2013)