Proventi e royalties

Frequently Asked Questions. Coloro che utilizzano internet sanno che si tratta delle domande che abitualmente vengono poste – su un dato argomento - le cui risposte possono essere utili a tutti. E’ per questo che abbiamo deciso di dare questa nuova veste alla nostra rubrica sul Diritto d’autore. Non facciamo altro che rispondere, sulle pagine di Musicplus.net, alle domande che tutti i giorni pervengono alla segreteria del Centro Musica. A volte a fianco della risposta dell’esperto troverete un’altra risposta, leggermente più ruvida, caustica, insomma…… LA DURA REALTA’ Vorrei sapere cosa indicare su un contratto di produzione discografica per far sì che i proventi derivanti dai diritti d’autore e dalle royalties sulle vendite dei cd siano suddivisi in maniera uguale tra i tre componenti del mio gruppo. E’ necessario che tutti siano iscritti alla Siae? Se non volessimo che questa suddivisione dei proventi valesse anche per i concerti, come ci dobbiamo comportare? Riguardo la ripartizione dei proventi che vengono corrisposti dalla Siae, non è necessario mettere alcuna nota nel contratto discografico. E' sufficiente, nel momento in cui verrà depositato il brano mediante il modello 112, indicare i tre compositori con identica quota di riparto che sarà espressa in percentuale per ciò che riguarda la riproduzione meccanica (e cioè la stampa di cd, lp, cassette, ecc..) mentre sarà espressa in ventiquattresimi per ciò che riguarda la pubblica esecuzione (concerti nonché pubblica diffusione a mezzo apparecchi radio e telericeventi). Volendo esemplificare - per un brano strumentale senza editore - si scriverà nello spazio riservato ai compositori delle musiche, per la pubblica esecuzione:
- Compositore 1: 8/24
- Compositore 2: 8/24
- Compositore 3: 8/24

per la riproduzione meccanica:
- Compositore 1: 33,3%
- Compositore 2: 33,3%
- Compositore 3: 33,3%

In questo modo i tre compositori riceveranno parti uguali derivanti dai proventi generati dal brano sia per quanto concerne la riproduzione meccanica che per la pubblica esecuzione. Se non volete che ciò succeda per i concerti non farete altro che andare a compensare con il cachet di ogni singola serata in quanto, a nostro avviso, sarebbe contraddittorio indicare una suddivisione diversificate tra pubblica esecuzione e riproduzione meccanica.

Tenete comunque conto che i proventi Siae per i concerti sono consistenti soltanto nel caso in cui per assistere alle vostre esibizioni sia previsto un biglietto d'ingresso; negli altri casi sono molto bassi. E' scontato che i 3 compositori devono essere tutti iscritti alla Siae. I cosiddetti punti royalties non sono altro che la quota percentuale che viene corrisposta all’artista sulla vendita di ciascun supporto. Esempio: il contratto dice che spettano all’artista 10 punti royalties sulla vendita di ogni cd. Significa che l’artista deve percepire il 10% del prezzo del cd al primo distributore (un cd che in negozio costa 20 euro, al primo distributore costa 10-12 euro).

Riguardo ai punti royalties sulla vendita dei supporti (cd, cassette, ecc..) è sufficiente definire all'inizio del contratto il termine ARTISTA. Dato che il contratto verrà stipulato tra la PRODUZIONE e l'ARTISTA, basta definire l'ARTISTA come un'entità composta da tre persone che partecipano in parti uguali alla suddivisione dei proventi.


(Pubblicato il: 28/11/2013)