Iron Maiden

Dance of Death
Avevo letto tante recensioni prima di ascoltare questo disco e tutte mettevano in luce il fatto che gli Iron Maiden avessero pubblicato un disco storico come fu “The Number Of The Beast”. “Sarà”, ho pensato tra me e me, ma riuscire in una missione impossibile non è tanto semplice e non tutti sono Tom Cruise. Così con una leggera sfiducia mi sono messo comodo, appeso a testa in giù al soffitto ed ho pigiato il tasto “play” del cd-comando. Sorpresa delle sorprese, la Vergine di Ferro è tornata ai fasti di un passato glorioso. I riff si susseguono in un crescendo senza pari, la voce di Bruce Dickinson accarezza le asperità della musica come non faceva da tempo ed il basso di Steve Harris sostiene l’irruenza dei suoi compagni d’avventura. Non manca neppure l’intro strappacuore di “No More Lies”, che si trasforma in una carica di cavalleria senza superstiti. “Il metallo non muore mai”, mi diceva un amico negoziante ed io lo guardavo con sufficienza, poi mi capita di leggere la classifica di vendita italiana e gli Iron Maiden sono al primo posto. Alzo gli occhi ed incrocio un ragazzino con la T-shirt del gruppo inglese, mi giro di spalle ed un altro lo saluta con le dita aperte a “M”. Aiuto sono circondato...

Formato: cd


(Pubblicato il: 28/11/2013)