Recensioni Sonda

Sesto Project, Gone, Nix Olimpica, Baulè, La Metralli

SESTO PROJECT
Christian La Spada e Francesco Paolo Mucelli sono I Sesto Project, attivi dal 2008 si sono esibiti in diverse situazioni tra Modena e provincia. I Sesto Project fanno musica elettronica e qui immagino già tutti i puristi del caso che cominciano a storcere il naso. L’elettronica è un mondo così vario che al suo interno ci sono mille rivoli, tutti degni di attenzione o di abbandono corporeo. I Sesto Project fanno parte di quella corrente che è propensa a utilizzare l’elettronica per arrivare a un pubblico che può frequentare i dancefloor ma anche i rave party. Beat, samples, voci trattate e spazi liquidi sono i Sesto Project. Se dovessimo a tutti i costi legare il progetto Sesto Project a un nome internazionale si potrebbero tirare in ballo i Freur nella loro rinascita come Underworld. “Be So Long” e “Ramble” i titoli dei due brani ascoltati, che si potrebbero prestare a decine di remix. Bravi ma attenti, nella musica elettronica la lama che divide l’essere un genio e l’essere un quaraquaquà è molto molto stretta. Continuate a sudare sui vostri marchingegni, qualcosa di buono ne verrà sicuramente fuori. 
I Sesto Project sono stati attribuiti a Carlo Bertotti.

 

GONE
Gone è il progetto di Lorenzo Lugli, chitarra, che dal 2009 ha preso la decisione di “nascondersi” dietro questo nome d’arte. Lorenzo fa parte anche di un gruppo, i Vanamusae, con i quali ha pubblicato un paio di lavori. Gone è quindi a tutti gli effetti un progetto personale, solitario ed eremita. Gone suona e canta in una solitudine avvolta nel buio. I due brani dati a Sonda sono dei provini, ma anche nel loro scarno profilo hanno personalità. “La Ragazza Con Gli Occhiali Da Sole”, con Gone che canta quasi si trovasse lì per caso, ha un suo perché, il brano però finisce nel momento in cui la curiosità è a mille e si vorrebbe conoscere di più della ragazza con gli occhiali da sole ma Gone ci lascia a bocca asciutta. In “Arriverderci Venere” Gone si spinge ancora di più oltre l’orizzonte, la voce diventa più “sgraziata”, il testo è ridotto all’osso, la chitarra sembra in preda a qualche acido, mentre Gone compiaciuto rimane nell’ombra a osservare le nostre espressioni di stupore. Gone adesso deve “solo” dare un senso compiuto a questi provini, andando oltre la status di demo. Ce la farà, o ne avrà voglia?
Gone è stato attribuito a Marco Bertoni.

 

NIX OLIMPICA
I Nix Olimpica si sono formati nel 1994 e nel mondo musicale che oggi viaggia a settimane se non giorni, in pratica un secolo e mezzo fa. Se però i Nix Olimpica sono ancora in pista è segno evidente che ci credono e hanno deciso di andare avanti per la loro strada. Bene. Un paio di demo cd e un terzo lavoro pubblicato da poco sono il palmares della band. I due brani con i quali si sono iscritti a Sonda sono: “The Best Time” e “Rolling Sumo”. Il primo è un vero assalto sonoro di punk rock con un coro da spezzarti le gambe appena lo senti. Bella carica e ottimo lavoro tra musica e cantato. Col secondo le cose si fanno ancora più interessanti, il punk rock viene un poco accantonato per dare spazio a un energico stoner rock con una chitarra assassina che fa la differenza. Anche qui cori, canti e controcanti ti coinvolgono in un turbinio di note da lasciarti senza fiato. Bravi, esistete dal 1994 quindi è ora di conquistare il mondo. O perlomeno quello che col rock ci fa colazione, pranzo e cena.
I Nix Olimpica sono stati attribuiti a Davide Benetti.

 

BAULE’
Prima c’erano i Revolution, oggi ci sono i Baulé. Prima c’era una line-up, oggi ce n’è un’altra. Insomma la solita trafila che attanaglia molte band. Nel 2010 i Baulé vincono il Festival delle Arti di Bologna come “Miglior Gruppo Rock Pop”, un riconoscimento che nella loro biografia è stato scritto in neretto. I Baulé fanno funky/soul cantato in italiano. I due brani con i quali si sono iscritti a Sonda s'intitolano: “Ma Va Bene Così” e “Aspettando”. All’ascolto del primo pezzo tutto fila liscio, se non per una mancanza di fondo, l’energia. Il funky/soul/pop richiede “un tiro” a un livello altissimo, l’ascoltatore deve essere stregato dal ritmo, dalla voce, dai suoni. Qui sembra tutto troppo “morbido”. Con il secondo brano si va verso un pezzo d’atmosfera di matrice pop che risulta più a fuoco. Da rivedere qualche passaggio vocale, ma nell’insieme la canzone funziona. Rimane il fatto che il genere proposto dai Baulé è alquanto inflazionato e bisogna essere dei caterpillar per emergere nel panorama. La prova live per band come i Baulé è fondamentale, anche perché il genere eseguito deve funzionare dal vivo, altrimenti……..
I Baulé sono stati attribuiti a Luca Fantacone.

 

LA METRALLI
La Metralli nasce a Modena per volere di Meike Clarelli e Matteo Colombini. La Metralli affonda le sue radici nella musica popolare, nel jazz, nella sperimentazione e nella word music. La Metralli, ascoltando i due brani iscritti a Sonda: “Un Niente Di Felicità” e “Sull’Ultima Vertebra”, è un combo maturo, ben amalgamato e dalle idee decisamente chiare. Nulla da dire sui brani, colti, profondi e seri. La Metralli è il classico esempio di band che dovrebbe ottenere ampi riconoscimenti, riconoscimenti che solitamente non arrivano a chi veramente se li merita. Complimenti per la vostra musica, complimenti per i brividi che riuscite a dare. Con La Metralli la musica popolare entra nel novero di un genere da ascoltare non solo per iniziati al culto della folk music, ma per tutti coloro che “pretendono” bella musica. Decisamente un passo avanti rispetto a tanti. L’esperienza, è inutile dirlo paga. L’unica cosa è verificare se dal vivo questa tensione emotiva rimane inalterata. Io suppongo di sì.
La Metralli è stata attribuita a Giampiero Bigazzi.


(Pubblicato il: 28/07/2014)