Central Unit

Internal Cut
Era il 1982 ed il verbo elettronico stava mietendo vittime anche in Italia, colpevoli, in gran misura, gli americani Tuxedomoon. A Bologna debuttavano, con un minilp, i Central Unit. Quel disco attraversò l’Europa e giunse alle orecchie di Peter Principle (Tuxedomoon), che decise di produrre il primo album dell’ensemble emiliano, pubblicato nel 1983 dalla CGD. Un anno dopo il gruppo si scioglieva per poi ricomparire nel 2000 con una formazione leggermente rimaneggiata. Oggi a ventidue anni dal debutto, il secondo album dei Central Unit è pronto per essere ascoltato. Come per i precedenti lavori la musica è racchiusa in una copertina disegnata da Giorgio Carpinteri, perfetto “involucro” per i nove brani in scaletta, tra cui un paio di cover (“Areknames” – Franco Battiato e “Riders On The Storm” – The Doors). La musica ha invece virato verso una sorta di pop-jazz evoluto, che fa affiorare ogni tanto il vecchio amore per la electro music e l’avantgarde. “Internal Cut” è un disco elegante, dal passo vellutato, perfetta colonna sonora per i vostri momenti di malinconia latente. Un grande ritorno. Un ritorno insperato. www.centralunit.com

Formato: cd digipack


(Pubblicato il: 28/11/2013)