Techno Web - febbraio 06

Dove sta andando la musica on line?
Il polverone sollevato lo scorso dicembre dalla Commissione Europea con la proposta di penalizzare con sanzioni criminali la violazione del copyright di servizi online - incluso lo scambio di file ad uso privato - ha riportato alla ribalta il tema (mai abbandonato) della musica on-line.

A che punto siamo? E, soprattutto, quali sono le prospettive per questa tecnologia?

Sono passati solo alcuni anni dal boom di Internet negli anni ’90, ma come sempre in campo tecnologico sembrano secoli. Allora le nuove possibilità offerte dalla distribuzione digitale sembravano illimitate, le case discografiche venivano date per spacciate e Internet pareva pronto a rimpiazzare tutti - radio e firme illustri come MTV compresi - nel ruolo di cuscinetto tra artisti e consumatori. Beh, le cose non sono andate esattamente così: a distanza di qualche anno Internet è sì una fonte inesauribile di informazioni, ma proprio perchè inesauribile è difficilissima da gestire, sia da parte degli artisti che dei consumatori. Con migliaia di nuovi gruppi e un’offerta potenzialmente illimitata sono ancora le discografiche a farla da padrone. Fino ad ora, solo artisti come Prince e David Bowie sono riusciti a creare un proprio music store online di successo.

E per gli altri? Internet gioca la parte importantissima di “equalizzatore”, offrendo a tutti, provvisti o meno di ingenti mezzi economici, una piattaforma accessibilissima per la promozione della propria musica. I dati sull’impatto di Internet, servizi musicali on-line e file-sharing sugli artisti e sulla produzione musicale sono ancora pochissimi. Tra i pochi sondaggi disponibili quello di Pew Internet* (che coinvolge musicisti a diversi livelli professionali) parla chiaro: la quasi totalità degli artisti intervistati considera Internet uno spazio che aiuta la creatività, la cooperazione e la promozione della propria musica. Quando si parla di file-sharing, invece, è tutta un’altra storia: per il 28% è una minaccia, e per il 64% chi detiene il copyright dovrebbe esercitare il controllo totale sul proprio lavoro. A dimostrazione che Internet è un terreno ancora da esplorare, e che per trovare un equilibro sostenibile tra libero scambio, cooperazione e protezione dei diritti di proprietà c’è più strada davanti a noi che non alle nostre spalle. Qualche riferimento on-line...

*Pew Internet - www.pewinternet.com
Società americana che da anni studia l’impatto di Internet sulla società e i consumi

Digital Music News – www.digitalmusicnews.com
Aggiornamenti quotidiani e “top stories” dal mondo della musica digitale

MP3 – www.mp3.com
Uno dei primi supermercati musicali online, diventato famoso alla fine degli anni ’90 come porta aperta ad un numero illimitato di artisti

Musicane – www.musicane.com
Servizio per la vendita di musica direttamente dal proprio sito, a prezzi personalizzati


(Pubblicato il: 28/11/2013)