Three in one gentlemen suit

Questo mese ci piace segnalare una band nata a cavallo fra Emilia e Romagna, ma accasatasi (come altri corregionali quali Pecksniff, Slugs e Tom Violence) nelle fila dell'attiva label fiorentina Black Candy (home anche di Milaus e Santo Niente). Three In One Gentleman Suit (ossia Paolo Polacchini - voce e basso, Giorgio Borgatti - chitarre e Federico Alberghini - batteria) arrivano dalla cosiddetta "bassa padana", ossia da quella zona nebbiosa, piatta eppur fertilissima racchiusa fra le province di Modena e Ferrara. Per vicinanza geografica e di intenti il trio entra presto nell'orbita della Fooltribe Records di S. Martino Spino (MO), e già pochi mesi dopo la loro nascita i Gentlemen fanno la loro apparizione sui palchi e sui banchetti cd della zona col raffinato packaging dell'autoprodotto “Battlefields in an Autumn Scenario”. Post rock morbido che nutre un certo debito verso i Karate, magistralmente eseguito, tanto da fruttare alla band premi in alcuni importanti concorsi nazionali. Rimasterizzato da Massimo Mosca dei Three Second Kiss, l'album viene alfine ristampato proprio da Fooltribe. Assieme ad invitanti recensioni, sono i numerosi live in giro per la penisola a far girare il nome dei Tre, di scena di spalla a nomi come El Guapo, Valina, Diana Darby, Sodastream, Feverdream, Chevruil, Cat On Form…Negli ultimi scorci del 2004 arriva finalmente quel po’ di tempo a disposizione necessario per concentrasi sulle composizioni di “Some New Strategies”, secondo lavoro che viene registrato e mixato al Bips Studio di Milano da Lorenzo Monti dei Milaus, che riesce a smorzare la geometricità di estrazione post-rock area Chicago del gruppo a favore del lato più melodico, sfuggente e imprevedibile, lo stesso sviscerato dai live set. Contrariamente a quanto si potrebbe immaginare per un gruppo di musicisti che hanno scelto di proporre un genere in cui la parte strumentale la fa da padrona, i TIOGS tengono molto al rapporto col pubblico e al confronto…pubblico. Difatti non solo il sito web da loro allestito è alquanto dettagliato, con sezioni dedicate ai testi e alle foto che documentano l'attività concertistica; non solo la band ha aperto una pagina su My Space, la community virtuale che mette in relazione musicisti e label da tutto il mondo. Esiste a nome TIOGS anche un blog, in cui il gruppo (caso raro e ammirevole per l'a volte fin troppo diplomatico e sradicato mondo della musica underground italiana) esprime senza peli sulla lingua le proprie opinioni su materie varie e a volte scottanti come politica, ambiente, cultura e libertà d'espressione. Una nuova, e decisamente interessante, strategia.

Sito ufficiale - www.tiogs.com<br>
My Space - http://www.myspace.com/threeinonegentlemansuit<br>
Blog - http://tiogs.blogspot.com


(Pubblicato il: 28/11/2013)