Martinicca Boison

Per non parlare della stega
Partiamo subito con il citare l’elemento esterno al gruppo, che ha collaborato in alcune canzoni in questo debutto dei Martinicca Boison, tal Erriquez Greppi dei Bandabardò. A questo punto avrete già capito quali possono essere le coordinate musicali della band toscana, coordinate di movimento che si aggirano dalle parti del folk, ma anche della musica d’autore e del pop trasversale. Coagulatisi nel 2002, i vari componenti del combo hanno portato nei Martinicca Boison le loro precedenti esperienze musicali: classica, etno-popolare e rock progressive. Non a caso tutti questi generi salgono in superficie di tanto in tanto durante lo scorrere degli undici brani in scaletta. Momenti di ballo “sfrenato” si alternano ad attimi più pacati (per esempio in “Adesso”), che risultano i più ispirati e coinvolgenti. Le liriche, ovviamente in italiano, raccontano storie di vita quotidiana con un piglio da poeti navigati. Un disco fantasioso che merita più di un ascolto. Da segnalare, inoltre, che nel cd è presente anche una traccia video del brano “Pensieri Di Un Pattinatore Notturno Al Ritorno Dalla Flog”, che risulta più interessante e geniale di molte produzioni patinate in onda sui canali televisivi di carattere musicale. I Martinicca Boison sembrano Vinicio che al bancone di un bar osserva gli Ataraxia, che stanno salutando Conte, mentre quest’ultimo parla animosamente con i Bandabardò. Bello, più di ogni immaginazione.

Formato: cd


(Pubblicato il: 28/11/2013)