Shout out louds

Howl Howl Gaff Gaff
“Howl Howl Gaff Gaff” è il debutto sulla lunga distanza di un gruppo svedese che si chiama Shout Out Louds. Ho fatto un giro sul loro sito (www.shoutoutlouds.com) ed ho contato ben sette singoli pubblicati prima dell’uscita dell’album e nell’album poi racchiusi. Ho subito pensato che quando capitano queste cose (il 33 nella sua versione internazionale contiene 11 brani), ci si trova di fronte ad un capolavoro, ad uno di quei dischi che escono una volta ogni tanto, ad uno di quei dischi che sono una raccolta di singoli senza saperlo (in questo caso già si sapeva). Incuriosito fuori misura ho letto la loro biografia che inizia con un semplice “Hello”. Un semplice “ciao” per dire al mondo intero che loro sono quattro ragazzi ed una ragazza di Stoccolma che hanno scritto alcune canzoni ed una volta si facevano chiamare Luca Brasi. Ho quindi iniziato e sono stato travolto dall’ indie pop di “The Come back” (l’ultimo singolo in ordine di pubblicazione) con la voce di Adam calda e rassicurante. Ho sentito il bisogno di riascoltarlo due, tre, dieci, venti volte. Sono quindi passato a “Very Loud” (quinto singolo) ed il mondo paradisiaco della band mi si è dischiuso davanti agli occhi, mentre “Oh, Sweetheart” (sesto singolo) iniziava la sua generosa camminata grazie ad un coro da canticchiare fino all’eternità. Con “A Track And A Train” mi sono ripreso dalla gioia ed insieme a “Go Sadness” prepara ad un paio di canzoni da riascoltare all’infinito. “Please Please Please” (quarto singolo) con la sua chitarra sferzante ti predispone piacevolmente a qualsiasi cosa tu debba fare, “100°” (primo singolo) è la canzone dell’intero album. Perfetta nel suo pop, nel suo essere calibrata al punto giusto in ogni nota, in ogni parola. Mi ha ricordato il periodo d’oro dei Cure. Un diamante che fa brillare tutti i pezzi a lui vicino. “Hurry Up Let’s Go” e “Shut Your Eyes”, rispettivamente secondo e terzo singolo, sono il perfetto avvicinamento alla conclusione dell’album, che termina la sua corsa con “Seagull”. Insomma signore e signori, un grandissimo disco di indie pop, che è stato suonato nell’unica data italiana del tour europeo al Covo di Bologna appena il dicembre scorso. Un disco da ascoltare fino allo sfinimento e mostrarlo, con gesto di sfida, ai vostri amici troppo impegnati a seguire le gesta di cantanti in abiti succinti, per accorgersi che il mondo ha pubblicato un album di questa grandezza cosmica.

Formato: cd


(Pubblicato il: 28/11/2013)