Midi Controller + Nord Lead

Tech vs Human

Bentrovati!<br>
L'ultima volta vi ho parlato di Vibra, uno dei synth virtuali che possono risiedere all'interno del nostro computer, vi ho raccontato di come alcune delle sue funzioni possano essere usate via midi, ma tutti gli interventi che noi facciamo li facciamo tramite il mouse, cliccando sui bottoni e manopole che ci compaiono sullo schermo e muovendo il mouse
Il protocollo midi, in tutte le sue possibili variazioni, rimane per il momento l'unico mezzo a nostra disposizione per poter intervenire sui parametri del suono di tutte le macchine che lo supportano.
Io dopo un po' mi infastidisco (leggi: mi rompo.) del mouse, e trovo più comodo usare altri mezzi per intervenire sui parametri di qualunque strumento, sia esso sequencer o accessorio dedicato a produrre suono e voglio, esigo, aspiro a pomelli veri….insomma, trovo utili i controller midi.
Un controller midi altro non è che una scatola che di suo non produce alcun suono, ma che collegata a expander o computer o qualunque cosa 'midi' vi venga in mente ne riesce a pilotare i parametri più nascosti del sistema operativo, (avete presente cosa succede quando si assegna il joystick della modulation del vostro synth al cutoff del filtro e muoverlo in tempo reale con un groove che suona sotto……beh, provateci).
I controller più diffusi possono essere con dei fader, come per esempio Pro-Control, mega controller dedicato alla gestione 'fisica' di Protools (www.digidesign.com) se volete saperne di più, oppure a potenziometri, (come il Fatboy che ha la superficie coperta di divertenti pomelli da girare, e fra le altre cose, contiene già preprogrammate le funzioni per pilotare Rebirth di Steinberg e tutto il protocollo midi XG di yamaha).
Poi ci sono anche i fortunati possessori di macchine come il nord lead, che ha una superficie di controllo coperta di pots (termine tecnico-confidenziale per indicare i potenziometri) che trasmettono in tempo reale al sequencer tutti i dati di sistema esclusivo del synth e che possono essere usati, ovviamente assegnando ad ogni potenziometro il controller midi da pilotare, anche per controllare i parametri di tutti gli altri sinth midi che fanno parte del nostro setup.

Il nord lead è uno dei tanti casi in cui uno strumento si comporta da generatore di suono ed anche da potente controller midi.
Il controller più divertente che mi è capitato fra le mani ultimamente è stato il Kaoss Pad di Korg
Il Kaoss pad è principalmente un multieffetto digitale (con 60 programmi e 13 tipi di effetti diversi, ha gli ingressi di linea, microfonici e potete pure collegarci un giradischi!), è stato studiato per i dj ed il suo punto di forza è che ha un modo molto divertente di controllare i parametri midi (ed anche i suoi effetti interni). In sostanza è un trackpad come quelli che ormai si trovano sui computer portatili e sfiorando, tamburellando o grattando la sua superficie di controllo processa il suono con risultati impensabili e creativi. Per chi di voi li conosce, il concetto è molto simile ai famosi plug-in blu della arboretum systems (www.arboretum.com)
Chiaramente, la trackpad permette movimenti sia sull'asse X che sull'asse Y ed assegnando un controller midi all'asse X, per esempio, il volume, ed un altro all'asse Y (per es. il pan) si riesce a fare con un dito il lavoro di due mani su una superficie di controllo tradizionale, piena di fader e potenziometri. Se invece del volume e del pan usassimo il delay time e il feedback oppure la resonance ed il cutoff di un filtro beh, allora si comincia a ballare.
Ulteriori dettagli li trovate qui: (www.korg.com/kaosspad.htm)
Alcuni artisti hanno (beati loro) la possibilità di lavorare con centri di ricerche come l'Ircam a Parigi (www.ircam.fr) e lo Steim ad Amsterdam (www.steim.nl) , e farsi progettare dei controller midi veramente strani. Mi viene in mente il vestito pieno di sensori di Laurie Anderson nel suo film Home of the Brave, la tromba midi a tre campane di Ben Neill, che potete ascoltare in un disco di un paio di anni fa: Goldbug; questo per fare un paio di esempi di controller non tradizionali. Ce ne sono altri: Il Virtual Baton progettato con lo zampino di Max Matthews (uno dei mostri sacri delle tecniche di sintesi, una delle menti presso il CCRMA (www-ccrma.stanford.edu).
Oh, a proposito, su internet un posto dove potete ottenere informazioni ed un quadro più ampio rispetto ai controller, è questo: http://www.synthzone.com/ctrlr.htm
Ciao.


(Pubblicato il: 28/11/2013)