Velvet

Sulla strada dei club, sempre partendo dalla egocentrica Bologna, la seconda fermata d’obbligo in Romagna è il Velvet.<br>
Una lunga storia alle spalle, che inizia nel lontano 1979 e con un altro nome: Slego. Lo Slego negli anni ’80 è stato un vero faro nella notte per i molti affamati di serate wild di stampo sex and drugs and rock’n’roll, e naturalmente di concerti. Meta di pellegrinaggi da Emilia, Marche, Veneto e anche dalla Lombardia per schiere di nere figure ricoperte di borchie, pizzi e pelle, con chili di lacca e zucchero nei capelli, che ogni sabato sera raggiungevano la loro “mecca”: eravamo in piena epoca dark/new-wave. Non era certo un gran locale dal punto di vista strutturale, non era certo una “mega-disco” ridondante e luccicante: era lo Slego, punto. C’è chi si ricorda i FLESH FOR LULU, nel 1984, chi i NOFX, neanche troppo tempo fa (7-8 anni fa? Sold out, sudore e lacrime, ma un gran concerto nel posto giusto). Tutto questo in inverno.
E in estate? Il problema fu efficacemente risolto nel 1989 con la nascita del Velvet… Più grande, più disco, più “estivo”. E tutti erano contenti: lo Slego d’inverno, il Velvet d’estate.
Molte certezze nella vita sono crollate quando tre anni fa lo Slego chiuse definitivamente per lasciare la sua eredità al multifunzionale Velvet, ristrutturato in modo da essere poli-stagionale, sicuramente più grande e in grado di ospitare anche concerti di un certo livello. Ormai ci siamo abituati, ma è stata dura! (Il fatto che il Velvet sia proprio un bel locale sia per i concerti che per la discoteca, magari ha aiutato…).
Ma da nostalgiche emozioni passiamo a dati di fatto, e se c’è qualcuno che può fornirci dei dati di fatto questo è Thomas Balsamini, incontrastato dj dello Slego-Velvet dal 1981 (e gli perdoniamo l’assenza nei primi 3 anni…)

Primo concerto importante dello Slego: The X nel 1984, anche se già prima di allora lo Slego si era caratterizzato per il live, ospitando i primi passi di band italiane come i Litfiba.
Periodo d’oro dell’epopea Slego-Velvet: quello New Wave, in termini musicali
Non credi che il nuovo corso del Velvet abbia dato più spazio a sonorità lontane dal rock che lo ho caratterizzato sin dagli esordi (non tanto nei concerti quanto nelle serate disco)? No, per me il termine “rock” va inteso in senso molto ampio e anche l’elettronica vi può rientrare, basta pensare ai Kraftwerk programmatissimi all’epoca magari insieme ai Clash: nessun problema.
In tema di gusti musicali: quale fra i prossimi concerti aspetti con più ansia? Gli Starsailor (data unica in Italia il 25 maggio), mentre i più giovani puntano sui P.O.D. (anche per loro data unica il 21 maggio).
Il 7 maggio al Palanord di Bologna suonano i Bad Religion, data in co-produzione Velvet-Officine Estragon: è nata una nuova joint-venture? Già da tempo esiste una collaborazione fra i due locali, ma la data dei Bad Religion è il primo esperimento di questo tipo.

Dal corposo sito del Velvet (www.velvet.it) vi riportiamo, per doverosa conoscenza, una interessante notizia:<br>
“Grazie all'ufficio politiche giovanili della Regione Emilia Romagna, che ha finanziato il nostro progetto PROVE DI MUSICA, c'è una nuova possibilità per i gruppi musicali giovanili: uno spazio sia per esibirsi di spalla ai gruppi musicali più noti o per esibirsi nell'ambito dei loro concerti; sia per effettuare esibizioni dal vivo assieme a gruppi giovanili di altre realtà territoriali.
E' un modo per farsi conoscere, per avviare un confronto con realtà nazionali, per allacciare un rapporto con il mercato. Per candidarsi inviare curriculum del gruppo e demo (nastro o cd) contenenti le proprie produzioni a:<br>
VELVET ROCK CLUB<br>
via Sant'Aquilina 21<br>
47900 Rimini<br>
E' in allestimento uno spazio sala prove all'interno del Velvet Rock Club attrezzato con batteria, set microfoni e mixer. Info 0541-756111”


(Pubblicato il: 28/11/2013)