Babalot

Che succede quando uno muore
Una nuova etichetta (Aiuola Dischi) ed un debutto, quello dei romani Babalot. Un disco di pop trasversale intitolato “Che Succede Quando Uno Muore”. Un disco pieno zeppo di mille diavolerie, un concentrato di segnali, stimoli, influenze, rime e strofe taglienti. In alcuni momenti i Babalot ricordano i CSI (Panca Bestia), altre volte invece ricordano i concittadini Tiromancino o il Gazzè più ispirato, in altre ancora gli Skiantos di “Mono Tono” (nei testi pungenti). Un disco di difficile collocazione, perché il termine “Pop” non ha la “O” troppo grande per contenere tutta la carne al fuoco di questo disco. Un disco che se fosse nato nella mente di Beck oggi saremmo tutti a sbavarci dietro. Invece i Babalot dovevano decidere se fare canzoni o attrezzature per giocare a tennis ed hanno deciso per la musica. Secondo me hanno fatto bene, per altri, forse, dovevano darsi allo sport agonistico. Ma che stress dover sempre buttare una pallina al di là di una rete per ore intere. Meglio suonare…

Formato: CD


(Pubblicato il: 28/11/2013)