Modena Medina 2005

Musiche Migranti della Città
Seconda edizione di Modena Medina – Musiche Migranti della Città, manifestazione promossa dal Comune di Modena, Centro Musica, Centro Stranieri, Associazione Culturale Pomposa, con il sostegno della Provincia di Modena. Sabato 18 giugno l’Etno Buskers Festival porterà nelle strade del centro storico, da piazza Pomposa fino a Piazza San Giorgio e via Farini, snodandosi fra via Taglio, Cardinal Morone, Nazario Sauro, toccando piazza Matteotti e piazza Mazzini, 14 gruppi musicali di artisti immigrati residenti a Modena. Dal pomeriggio ogni angolo sarà occupato da una lunga non stop-live che proporrà sonorità, ritmi e storie di diverse regioni del mondo. Dai djembè senegalesi ai raga indiani, passando attraverso i canti curdi e dell’America moreno-meticcia, fino a toccare i suoni afro cubani, magrebini e le melodie dell’est Europa, il progetto, curato da Giovanni Rubbiani insieme ai Caravan De Ville, si concluderà con un grande concerto alle ore 20.30 in piazza Pomposa. Modena Medina è un progetto locale che intende dare visibilità alla ricchezza sociale e culturale dei cittadini stranieri presenti nel territorio modenese, per alimentare occasioni d’incontro e di conoscenza della realtà dell’immigrazione, attraverso l’espressione musicale e artistica oltre ad avviare possibilità di scambio e collaborazione tra artisti italiani e stranieri. I gruppi di Modena Medina
Telihelef (Kurdistan)
Canzoni popolari della tradizione kurda. E’ la musica che canta la lotta di questo popolo per la libertà ed il loro desiderio di pace.
Nawrass (Marocco)
Gruppo marocchino che propone un repertorio di musica maghrebina con una fusione di brani classici, popolari, rai ed egiziani.
Caravane de Ville feat. MS (Italia – St. Martin – Sierra Leone)
L’etno rock del gruppo emiliano si unisce all’hip hop di due rapper di colore: Moses, proveniente dalla Sierra Leone, e Sheperd, originario di Saint Martin. Ne esce una musica meticcia che spazia tra mediterraneo, sonorità nere, rock e folk.
United Christian Band (Africa)
Vengono da Nigeria, Liberia, Senegal, Congo e Capo Verde, e mescolano musica tradizionale africana e canti religiosi: gospel, high life, reggae, calypso e folk.
Lila (Italia – India)
Gruppo composto da musicisti indiani ed italiani, propone brani tradizionali e rivisitazioni di brani folkloristici e devozionali attraverso gli strumenti tipici della tradizione indiana: tablas e sitar.
Light Soldier (Costa d’Avorio)
Cantante rastaman originario della Costa d’Avorio, si è esibito con vari gruppi e DJ set prima a Parigi e ora in Italia. Si muove tra reggae, new roots e dancehall.
Radif Ensemble (Iran)
Nato nel ’92, promuove la cultura originale dell’antica Persia, oggi divenuta Iran, attraverso una musica di origini millenarie. Il suono del salterio ci accompagna attraverso i brani del “nodo” Shour, armonici e meditativi. Wiborowa Party (Polonia)
L’associazione culturale Integra presenta "Wiborowa Party " con Barbara Poplawska, al piano Olga Ratushniac, voce cantante Elena Bojko
Adowa Cultural Group (Ghana)
I brani della tradizione ghanese in stile Adowa vengono cantati con l’accompagnamento delle percussioni tipiche: dondo, konka, fontonfrom e djembé.
Ritmondo (Italia - Africa)
Gruppo misto nato nel ’99, con l’obiettivo di favorire la conoscenza e l'incontro tra culture diverse attraverso la musica, è composto da 10 percussionisti. Nel loro repertorio musica tradizionale africana, afro-cubana e afro-brasiliana.
Zambra Mora (Italia)
Zambra mora, ovvero “camera araba”: quattro musicisti modenesi che studiano e mescolano le musiche orientali, spagnole e mediterranee. Ne esce un mix meticcio fatto di flamenco, klezmer degli ebrei sefarditi, musica araba.
Baba Juuf (Senegal)
Chitarrista cantautore senegalese, propone un repertorio di pezzi originali cantati in wolof, la lingua madre del suo paese.
Tchio-lé (Costa d’Avorio)
Un repertorio di canzoni originali, piccole storie d’amore e di vita quotidiana cantate in francese e in bété, per questo cantautore che unisce pop e musica tradizionale ivoriana.
Akronimos (Grecia – Italia)
Un gruppo misto di italiani e greci che propone una rilettura del folklore musicale greco.
Jazzba (Bosnia – Italia)
Il nuovissimo progetto del violinista bosniaco Mario Sehtl: i brani più rappresentativi della tradizione balcanica riletti in chiave jazz. Tra violino, contrabbasso, clarinetto, un melange musicale caldo e avvolgente.
Al Ahlam (Marocco)
Sei musicisti originari di Marrakech che vivono a Sassuolo, propongono un repertorio di canti e balli della tradizione marocchina, accompagnati da darbouka e bendhir. I luoghi di Modena Medina
Piazza Pomposa, Chiesa Pomposa, Galleria D406, Juta Café, Galleria Mazzoli, Circolo Montecristo, Negozio d’arte africana, Piazza Matteotti, Piazza Mazzini, Via Taglio, Piazza S. Giorgio, Via Farini


(Pubblicato il: 28/11/2013)