Techno Web - giugno 05

In quanto a lettori di musica digitale non ha rivali e continua a registrare incrementi nelle vendite. E anche nel settore del download di brani musicali va a gonfie vele, con il 70% del mercato controllato da iTunes. Ma la Apple deve fare sempre di più i conti con i competitori, che ne stanno pensando una più del diavolo per accaparrarsi fette di utenza. Di seguito una breve passerella per scoprire che veste indossano alcuni dei diretti rivali di iTunes. Microsoft - http://beta.music.msn.com/
E’ un grande centro commerciale il sito di Microsoft per il download di brani digitali a norma di legge: nella vetrina principale, bonus tracks, grandi classici e offerte del mese secondo la formula “paghi uno, prendi cinque”. Beta Music cerca di sedurre e condurre all’acquisto attraverso strattagemmi di marketing interattivi: “vota l’artista del mese” e playlist, con selezione tra “canzoni stucchevoli” (tipo Kenny G e Julio Iglesias) e band dai nomi improbabili (ricordate i Kajagoogoo?). Funzionale, ma poco attraente, come la maggior parte dei grandi magazzini.

Sony – http://musicstore.connect.com
Lanciato un annetto fa, Connect offre un mix di brani di etichette indipendenti e altri firmati Sony, di artisti internazionali e scelte dal sapore “locale” (a seconda del mercato di distribuzione). Obiettivo primario dell’operazione? Rinforzare le vendite del MiniDisc Sony, schiacciato (come tutti) dalla supremazia iPod. Il formato di compressione dei brani consente infatti il trasferimento solo sui lettori della casa giapponese. Connect si serve di una vetrina pratica, con nessuna informazione sulla casa madre, linee arrotondate e design che richiamano quelli del rivale numero 1... Virgin – www.virgindigital.com
Prima grande casa discografica a fare il suo ingresso in questo mercato, la Virgin sceglie lo stile “aziendale”. Legato ad altri prodotti e servizi della casa madre, Virgindigital nasce con l’obiettivo di creare una comunità virtuale intorno alla distribuzione di brani musicali. Con più di un milione di tracks, la formula di accesso è basata non sul costo di un singolo download, ma su un’offerta à la carte che comprende Radio Free (con più di 60 canali), Digital Music Club e Digital Megastore.

Wippit – www.wippit.com
Non appartiene alla famiglia dei “grandi”, ma Wippit è un esempio di un buon servizio offerto da una piccola società, con un’offerta di più di 200 etichette, 50 generi musicali (incluse EMI e BMG) e download illimitato per €74,99 all’anno. Con alle spalle un gruppo di veterani del music business che si dichiarano apertamente contrari alla pirateria, Wippit si sta lanciando anche nel mercato del cinema: dai Blockbusters ai classici per qualcosa come 99 centesimi di euro cadauno. Mossa che non resta di certo isolata, specialmente dopo che Sony ha annunciato l’inaugurazione di una vetrina per il download di film.


(Pubblicato il: 28/11/2013)