The Departure

Dirty Words
Tre grandi album sono le coordinate giuste per capire il sound dei Departure (detto da loro): “War” degli U2, “Meat Is Murder” degli Smiths e “Violator” dei Depeche Mode. Con questi dischi nelle orecchie ho così cominciato l’ascolto. E boommmmm!!!!!!! Ho capito il perché dopo appena sei mesi dal loro debutto live, in un pub di Northampton, hanno calcato il palcoscenico del Reading Festival, la kermesse estiva più importante d’Inghilterra, ho capito perché i Departure sono sulla bocca di tutti. Sono una grande band, che a discapito della giovane età ha scritto un signor disco. Così sono andato un po’ oltre i tre dischi da loro menzionati ed ho trovato rimandi ai Cure, Echo and the Bunnymen, Teardrop Explodes e Psychedelic Furs. Facile capire anche il perché al loro terzo concerto, sempre in quel pub di Northampton, ci fossero in prima fila ragazzine tredicenni della cittadina ed una schiera di talent scout inviati dalle case discografiche più importanti al mondo. Linee di basso sorreggono la voce talentuosa di David Jones, che canta su strutture armoniche piene di entusiasmo giovanile ed energia. Sembra di ascoltare, con i dovuti paragoni spazio temporali, il debutto degli U2. Il disco sarà nei negozi del mondo dal 20 giugno. I Departure sono l’evoluzione del Brit Pop. Ascoltateli prima che tutto il pianeta sbavi per loro.

Formato: cd


(Pubblicato il: 28/11/2013)