Morning Runner

Wilderness Is Paradise Now
Mi ero accorto dei Morning Runner grazie all’acquisto di un singolo quadrato (non scherzo è veramente quadrato) di “Gone Up In Flames”, brano che oggi figura al terzo posto nella tracklist di “Wildrness Paradise Now”. Mi avevano impressionato (positivamente) questi quattro ragazzotti inglesi di bel aspetto. Mi avevano impressionato ed ora mi fa piacere ritrovarmi tra le mani e nelle orecchie il loro primo album. Mi fa piacere perché questi Morning Runner, provenienti da Reading, piccola cittadina famosa per un imponente festival estivo, hanno esordito nel 2004 con un singolo pubblicato su un'etichetta indipendente, prima di arrivare alla corte della Parlophone e girare in lungo e largo per la Gran Bretagna di spalla a Bloc Party, Magic Numbers, Coldplay e Ian Brown. Mi fa piacere ascoltarli sulla lunga distanza e cogliere echi di Strokes, ma anche le sonorità care a Chris Martin e soci. Insomma una miscela di influenze molto distanti tra loro che rendono i Morning Runner interessanti e personali. Tra i brani bisogna assolutamente segnalare il singolo sopracitato, “Burning Benches”, “Be All You Want Me To Be” e “Best For You”, che chiude l’album. I Morning Runner potrebbero far parte di quella pattuglia di band che si collocono tra la sperimentazione rock dei Radiohead e la malinconia solare dei Coldplay. Una pattuglia rappresentata oggi da gruppi come gli Athlete. Intriganti, sognatori e tenebrosi, i Morning Runner sono per i cuori infranti, ascoltate “Oceans”, per esempio, e potreste anche non trattenere le lacrime. Raccomandati. Molto raccomandati. Nel senso positivo del termine.

Formato: cd


(Pubblicato il: 28/11/2013)