The Dead 60s

riot radio
Potevo recensire il loro album di debutto. Potevo farlo, ma siccome credo, da sempre, che la musica, quella che ti lascia un segno, o ti accompagna nella vita, è fatta di canzoni e non di album (tranne che in pochissimi casi), ecco “Riot Radio” dei Dead 60s. Un singoletto (ovviamente acquistato in formato di 45 giri), che si sta letteralmente consumando ascolto dopo ascolto. Il perché è presto detto, questi Dead 60s sono i Clash degli anni 2000, hanno quel classico piglio da punk rocker che amano il reggae e lo ska e si cimentano a mescolare questi suoni con testi altamente politicizzati. “Riot Radio”, a dire il vero, era già uscito in Inghilterra nel 2004, con un videoclip inserito nella versione cd, che vedeva il gruppo chiuso in una stanza a cantare questo inno di rivolta. Poi con la pubblicazione del debutto sulla lunga distanza la Deltasonic, la casa discografica dei Dead 60s, ha pensato bene di ripubblicare, con una nuova copertina ed un nuovo videoclip, questo anthem da spararsi ad ogni ora del giorno e della notte. Il nuovo clip è diventato più violento, scontri tra manifestanti e polizia accadono attorno ai Dead 60s che incuranti di tutto ciò continuano a cantare la loro rabbia. L’Inghilterra, per l’ennesima volta, ci ha dato una band da amare con tutto il nostro trasporto e per i fan dei Clash sarà molto facile. Ovvio il consiglio di cercare il singolo in vinile (bianco come il latte), ma se proprio vi fa fatica, ripiegate sul più comune e accondiscendente cd. La storia passa da qui, non fate finta di niente.

Formato: cds/45 giri


(Pubblicato il: 28/11/2013)