Born in the UK
Damon Cough, in arte Badly Drawn Boy, è giunto al quinto album. Un traguardo importante se si considera che il ragazzo di Manchester esordì dieci anni addietro con un disco che fece gridare al miracolo. Un piccolo dischetto nero semplicemente intitolato EP1, al quale seguirono altri dischetti ed un album epocale The Hour Of The Bewilder. Da allora lo sfigato del pop inglese ha inanellato una serie impressionante di singoli, una colonna sonora che ha fatto amare un film altrimenti poco sopra la media e tanti concerti sparsi nel mondo. Però Badly Drawn Boy rimane, nonostante tutti questi successi, un prodotto tipicamente inglese. Uno di quegli artisti dai quali ti aspetti sempre fuochi dartificio anche quando scrive un disco decisamente gradevole ed ispirato come questo Born In The U.K.. Uno che ti deve stupire se non fosse altro perché ha quella aria trasandata, fa quei video così ironici e scrive delle melodie così belle da risultare tutto troppo facile per lui. Poi riascolti il disco, due, tre, quattro, cinque volte e piano piano cominci a prendere confidenza con la title track, con Degrees Of Separation (una gemma dai mille colori), con Welcome To The Overground (con il suo coro da musical), con Journey From A To B (una sua tipica ballata sdolcinata) e via via con il resto del disco. I più diranno che Badly ha mancato ancora una volta il centro, però se amate la musica inglese, la sua tradizione, quella dei grandi nomi, ma anche degli artisti sconosciuti perfino in Inghilterra, Badly Drawn Boy non vi deluderà. Lui è uno sfigato che scrive canzoni pop. E non tutti ci riescono.
Formato: cd
Formato: cd
(Pubblicato il:
28/11/2013)