Fragil Vida

Fragil Vida
Imbattersi in un nuovo disco dei Fragil Vida è come rivedere amici che avevi perso di vista, ma che invece sono sempre lì ad aspettarti. Perché eri proprio tu, che ti eri illuso di trovare chissà cosa altrove. Invece eccoti qua ad ascoltare con avidità il loro nuovo cd. Infatti i Fragil Vida da Finale Emilia, sono un esempio lampante di cosa significhi fare musica in Emilia, terra che trasuda note musicali ad ogni anfratto ed è sempre stata bistrattata da coloro che contano. La scuola genovese, la scuola romana, la scuola fiorentina, ma mai nessuno che parli delle radici emiliane che invece si tramandano da decenni e formano l’ossatura della musica popolare in questo lembo di terra peninsulare. I Fragil Vida non si tirano indietro da questa situazione, anzi mettono sul fuoco ancestrale della musica la loro voglia di lasciare un segno indelebile. Musica popolare con echi jazz, per questi musicisti che sembra proprio possiedano una facilità disarmante nello scrivere melodie avvolgenti. Musica d’autore con echi rock, per questi musicisti che consci dell’alta qualità delle loro composizioni, hanno deciso di inserire, oltre ai testi in italiano, anche la traduzione in tedesco, spagnolo ed inglese. Lavoro titanico racchiuso in bel digipack. Da segnalare il brano d’apertura “L’Ultimo Funerale”, “Maledetto Amor” (bellissimo e perfetto), “Zitto e Composto” (trascinante), “Canzone Estemporanea” e “L’Estasi” (Capossela docet). Se i vostri ascolti spaziano da Paolo Conte a Vinicio Capossela, passando per Francesco Guccini, Paolo Fresu, o De Andrè, i Fragil Vida sono pronti ad accogliervi a braccia aperte. Fatevi coccolare.

Formato: cd


(Pubblicato il: 28/11/2013)