Lilith and the sinner saints

The Black Lady And The Sinner Saints
Lilith era tornata l’anno scorso con un minicd, “I Need Somebody” (allegato all’edizione limitata di questo nuovo album), dopo quasi dieci anni di assenza dalle scene musicali. Molti di voi si ricorderanno di Lilith nei Not Moving, band epocale degli anni ottanta e per una carriera solista sparsa per il mondo. La sua discografia è una specie di cartina geografica. Per tutti costoro sarà interessante sapere che Lilith, dopo due anni di intenso lavoro, lavoro che ha visto la collaborazione di tanti amici, ha pubblicato un album intensissimo. Un concept cd che cerca di ritrovare le radici delle sonorità di oggi. Ma passiamo all’ascolto. Il disco parte con un intro come vuole la migliore tradizione dei concept. A seguire “Mumbo Jumbo Talking Blues”, che vede subito la prima partecipazione, quella dei Santo Niente, altra vecchia conoscenza dell’indie italiano, si prosegue con “Hammer Ring”, un classico canto carcerario rivisto in chiave rock blues, si continua con “I Need Somebody”, cover degli Stooges che vede la collaborazione di un ex Link Quartet, per arrivare a metà disco con “Core Of The Time”, duetto tra Lilith e Giovanni Ferrario. Brano dall’atmosfera suadente e carico di erotismo. La seconda metà del disco inizia con “Cousin Martino”, scritta da Dome La Muerte (ex Not Moving), un rock blues malato ed acidissimo, è poi la volta di “Secret Rendez Vous”, scritta per Lilith da Tav Falco e questo dovrebbe bastarvi. “Pretty Face” è invece la cover di un brano scritto dal bassista degli Stranglers J.J.Burnell. Sul finire del disco un pezzo eseguito insieme ai Julie’s Haircut, un altro con Francois Regis Cambuzat ed un omaggio a Gabriella Ferri. Da segnalare anche uno scritto inedito di Davide Sapienza presente nel booklet. Grandissimo ritorno. Graditissimo ritorno.

Formato: cd / 2 cd


(Pubblicato il: 28/11/2013)