Matteo Remitti - Stefano Fiz Bottura

Giovanni Lindo Ferretti - Canzoni Preghiere Parole
Avevo questo libro sulla scrivania da qualche giorno. Non riuscivo ad iniziare la lettura. Timoroso. Perplesso. Infastidito. Poi un pomeriggio passa da casa Christian, un compagno di classe tredicenne di mia figlia. Vede il tomo e mi chiede: “Stai leggendo un libro sul traditore?”. La parola “traditore” mi apre in due. Io che ho amato e creduto nei CCCP Fedeli Alla Linea e nei C.S.I. e che ora non riesco a decidere di leggere questi dieci centimetri di carta stampata. Metto da parte le mie paranoie e mi lancio. La lettura mi cattura, consumo le circa 400 pagine in un paio di giorni. Alla fine mi sento sollevato, ho ritrovato in queste righe tante facce conosciute, tanti concerti visti e sudati, tante esperienze professionali vissute in prima persona, tante cose che non mi ricordavo neanche più di aver fatto. Un libro asciutto nelle sue mille sfaccettature, dove ad una analisi storica impeccabile fa da contraltare un approccio critico alla musica, alle scelte di vita, alle parole, alle prese di posizione. Un libro che ti riporta quando tutto si chiamava CCCP ed eri uno dei pochi che aveva visto la luce, ma che poi ti conduce per mano nel tour di spalla a Jovanotti insieme ad orde urlanti di fan che non sanno chi siano i C.S.I., per arrivare alla fine del Consorzio e metterti davanti agli occhi il nuovo corso dei P.G.R. ed il “voltafaccia” di Ferretti. Un libro che è un atto d’amore nei confronti, non tanto di un cantante, ma di un periodo storico e di un gruppo di persone che sembrava potesse cambiare il corso della storia, o perlomeno della musica in Italia. Un libro che in copertina ha il “traditore”. Una scelta coraggiosa. Io non ce l’avrei fatta.

Formato: libro


(Pubblicato il: 28/11/2013)