Nuju

Nuju
I Nuju si sono formati a Bologna nel 2009 dall’incontro di alcuni musicisti con passate esperienze, come Marco Ambrosi e Giuseppe Licciardi (provenienti entrambi dai Rosaluna) e come gli Arangara e i Massa Furtiva eseguono una miscela di musica d’autore, pop rock e world music. Un singolo pubblicato alla fine del 2009, ha anticipato il primo omonimo album. Un disco prodotto da Lorenzo Ori (già al lavoro con Massimo Volume, Roy Paci, Kocani Orchestrar, Meg, Perturbazione e componente dei Technogod) che è riuscito nell’impresa non facile di dare le giuste quantità alle varie influenze della band, altrimenti troppo in bilico verso l’etno music, il cantautorato, o peggio ancora il pop rock che con i Nuju ha poco da spartire. Si parte con una “Bussola” in mano che ci indica l’itinerario da prendere, sulle ali del "Vento” possiamo sentire delle “Voci Di Marinai” in lontananza, ma all’orizzonte il “Mare” ci regala una strana sensazione e ci sentiamo “Liberi” di essere “In Due”, mentre qualcuno alle nostre spalle urla “Lasciami Stare” ed una “Disperata Poesia” gracchia da una radiolina a tutto volume, ma noi siamo i “Padroni” della nostra vita e “Col Permesso Della Luna” andiamo felici allo spettacolo del “Cirque Grand Paradis”. Insomma un album maturo come solo chi ha alle spalle tanta esperienza può riuscire a scrivere. Un parallelo (non solo per questioni geografiche) con Il Parto Delle Nuvole Pesanti. Un disco misurato. Un disco da canticchiare. Un disco da consumare. Un disco da ballare. Non ci credete? Provate ad ascoltarlo.

Formato: cd


(Pubblicato il: 28/11/2013)