Emilia Romagna: terra di rock

GLI INCONTRI ORGANIZZATI DAL CENTRO MUSICA AL DISMA 2000<br>
In bilico costante tra pulsioni sperimentale e rigido attaccamento alle radici, l'Emilia Romagna deve a questo improbabile equilibrio (alimentato da una vitalità universitaria unica in Italia), la capacità di continuare ad essere regione.‘laboratorio’.Una ‘factory’, in perenne e caotico movimento, un ‘souk’ affollatissimo, dove le idee, la ricerca, le innnovazioni, sovente accatastate alla rinfusa, vivono in un continuo interscambio tra cultura ‘sotterranea’ ed esigenze del mercato.
Proprio questa singolare condizione ha permesso all'Emilia, grazie anche, ovviamente, ad una felice posizione geografica, di sviluppare una tensione imprenditoriale capace di affrontare, con successo, il difficile territorio delle cosiddette musica sotterranea, al di là dei generi e riuscendo spesso a fare a mlno di grandi strutture imprenditoriali.,
Città delle ‘novelle vague’. Qui, tardi anni ’70, è nato il neo rock italiano (Skiantos…), il primo, vitale esperimento di discografia indipendente 'Italian Records)che ha dimostrato come fosse possibile azzerare il divario (che sembrava incolmabile) tra chi 'fa' e chi 'vende' la musica.
Argomenti affrontati al Disma Music Show, la fiera degli strumenti musicali riminese con un incontro, voluto domenica 7 maggio proprio dalla Regione Emilia Romagna per provare a raccontare, attraverso la voice in 'presa diretta' dei protagonisti la felice confusione di 'stili' la torrida collisione di radici che attraversa, ancora oggi e con grande vitalità, ,la via Emilia.
Dai Dance Clubs di Riccioine ai lounge 'parties' di Forlì, sino alle esperienze di 'Mixed Media di Bologna (Link…) ed ai centri di produzione 'istituzionali', come il centro Musica di Modena. E' emersa l'immagine di un territorio che ha consapevolezza di essere innanzitutto luogo di incontri e di scambi creativi, un'area geografica, dove,il rapporto centro periferia è stato ribaltato e piccoli paesi del modenese possono vantare, come ricordava Luca de Gennaro (il direttore artistico di MTV), l'unica radio in Italia, interamente devota al rock, senza alcun ossequio di esigenze promozionali. 'Per me è stato un pellegrinaggio , ha ricordato De Gennaro, una sorta di viaggho iniziatico tra vinili e rarita, accatastati in radio, che coistituivano la discoteca ideale della mia vita'.

Episodi che possono sembrare marginali rispetto alle necessità dell'industria, ma che dimostrano invece come il complesso sistema di microimprenditorialità funziona, che le iniziative 'casalinghe', una gestione informale della cultura, aiutano sia le musiche di consumo che quelle più avant-garde. L'Emilia del 200 è così sia la regione dello straordinario fenomeno mediatico dei Luna Pop, giovanissimi provenienti dal misconosciuto circuito delle feste scolastiche e sostenuti nel loro itinerario verso il successo da un produttore (Valter Mameli) e da un team assolutamente indipendente. Ma anche la patria di Montefiori Cocktail, ovvero l'esotismo delle balere romagnole che arriva nei club più escluisivi di Londra e New York e l'irruenza militante e senza compromessi delle ballate dei Modena City Ramblers che hanno dimostrato, con, il loro lavoro, come sia possibile far convivere consapevolezza sociale e gusto per l'intrattenimento.
Hanno aiutato a tessere i necessari collegamenti e ad assemblare i frammenti delle tante, emozionanti storie andate in scena a Rimini, , oltre a De Gennaro, John Vignola della rivista rock Rockerilla e Roberto Freak Antoni, che, dal rock demenziale dei primi Skiantos ad oggi, è una delle personalità più complesse e vivaci espresse dall'undeground emiliano.
Insieme per discutere di spazi, fisici e mentali, di una regione alle prese, in questo momento, con la consapevolezza di dover gestire al meglio, un piccolo, importante patrimonio. Essere al tempo stesso (caso davvero unico in Italia), territorio a volte spaventato dalle innovazioni e luogo delle aspirazioni metropolitane. Se queste due anime continueranno dialetticamente a scontrarsi, l' Emilia può davvero ambire ad interpretare con successo il ruolo, di catalogo, dal vivo, della più eccitante creatività giovanile.


(Pubblicato il: 28/11/2013)