Soundtrack!


Hanna

Chemical Brothers

Black Lot Music 2011

Primo film d’azione per Joe Wright (Espiazione, Orgoglio e Pregiudizio). Sullo schermo troviamo una strepitosa Saoirse Ronan (Amabili Resti), Eric Bana (Munich) e Cate Blanchett (non c’è bisogno di scrivere quali film ha fatto). E prima colonna sonora per i Chemical.... superlativamente riuscita. Il fatto che la musica techno e dance d’autore funzionasse con i film d’azione lo avevamo già capito in Tron Legacy, ma l’accostamento ad un film che è anche fantascientifico è un discorso, qua ci troviamo con un film d’azione classico - CIA, vendetta, spionaggio, esperimenti con DNA - dove far combaciare musica in codice binario in un ambiente reale è più difficile, non per i Chemical Brothers. Il primo assaggio lo abbiamo dopo venti minuti di pellicola, ma sono per lo più sonorità vicino ai sound effects (Chalice1, The Forset) che a musica vera e propria. Questa la troviamo per la prima volta in Escape 700 che dopo un inizio lento di suspance scandisce ritmicamente il montaggio quasi da videoclip che accompagna la nostra eroina nella fuga. Spesso i pezzi presenti nel disco si trovano solo in parte o leggermente “detunzterizzati” nel film come per esempioThe Devil Is In The Beats dove la voce robotica che intona “Rock The Beat” viene cancellata e i “tunz” smorzati. Raramente i pezzi dei Chemical fanno da padrone nella soundboard della pellicola, spesso le tracce mantengono un basso profilo e funzionano come un soundtrack classico (Quasyside Synthesis o The Sandman) ma ci sono pezzi etichettabili Chemical Brothers 100% (Banholf Rumble, Container Park, Hanna vs. Marissa) ovviamente nelle scene con più azione, dove la cassa si fa più dritta e i volumi e i ritmi sono in ascensione. Da evidenziare Hanna’s Theme presente nel film solo nella Vocal Version nei titoli di coda, che descrive alla perfezione la protagonista, innocenza e spietatezza, sogno e calcolo. Pensandoci a modo, tutti il disco può essere riassunto inHanna’s Theme, in sogno e codice binario.

 

Scott Pilgrim vs. the World

Nigel Godrich

ABKCO 2010

Ci sono alcuni film che vanno visti una volta sola a causa della loro pesantezza, e altri che hai paura a vedere una seconda volta per non perdere la freschezza della prima visione. Scott Pilgrim vs. the World fa parte della seconda categoria. Tratto da un fumetto la storia è ambientata in un frullato tra vita reale e videogame, con un colpo di scena dopo l’altro, con un montaggio mozzafiato e senza mai calare di ritmo. La colonna sonora ovviamente si muove nella stessa direzione, Nigel Godrich (produttore e vedetta sonora dei Radiohead) fa un lavoro eccellente partendo in quinta con la sigla della Universal in 8bit e spara in successione altre 37 tracce per un totale di poco più di un’ora, questo per farti capire come nel giro di pochi minuti le situazioni si capovolgano totalmente prendendo una piega inaspettata: si passa dalla chillout Love Me Some Walking alla sfrenata Fight! da videogame in pochi secondi. L’utilizzo di suoni a 8bit miscelati con basso chitarra e batteria è stata una scelta azzeccatissima che si sposa con i combattimenti tra le band (nota: i pezzi dei Sex Bob-Omb sono stati composti da Beck) e tra Pilgrim contro i 7 Malefici Ex. I brani contengono anche molti speech tratti dal film che ti catapultano immediatamente nella scena la cui traccia fa da score, Death To Hall Hipsters. Da sottolineare due pezzi da battaglia Katayanagi Twins vs. Sex Bob-Omb, e la Bass Battle contro il malefico vegano. Da non trascurare i tre pezzi bonus realizzati da Osymyso Love, Ramona e Prepare. Insomma avete capito: non c’è una traccia migliore delle altre, tutto è ad un livello molto alto. Da tenere in macchina per quelle volte che si torna a casa leggermente cotti, il mantenimento dell’attenzione è garantito.

 

Freaked

Kevin Kiner, Blid Idiot God, Butthole Surfers

Without Label 1993

Una chicca. Freaked (in Italia Sgorbi) è un film del 1993, una pietra miliare nel tempio del trash di inizio Anni Novanta con tutto il meglio di quello Anni Ottanta ancora da smaltire. Un film in cui Mr.T interpreta la donna barbuta e Keanu Reeves l’uomo cane... in ogni caso uno dei film popcorn più divertenti che abbia mai visto. Freaked presenta una colonna sonora di tutto rispetto, la base è composta da Kevin Kiner conosciuto sopratutto per aver lavorato in serie televisive fantascientifiche come Star Gate, Enterprise e Star Wars: The Clone Wars. I pezzi più incisivi sono invece stati scritti o reinterpretati da due gruppi fondamentali dell’hardocore punk americano: Blind Idiot God e i Butthole Surfers (chicca: quest’ultimi ispirarono il nome dei Marlene Kuntz con il loro pezzo Kuntz, appunto), tutti coinvolti nel progetto da Greg Ginn, fondatore e chitarrista dei Black Flag e produttore delle due band in causa sotto la sua etichetta SST Records. Si parte con il botto, la prima traccia eseguita dai Blind Idiot God è Freaked composta e cantata da Henry Rollins (ex testa dei Black Flag) che ci seppellisce con una frana di FreakFreakFreakFreak! senza tregua, il punkcore nei titoli di testa fanno capire immediatamente che non sarà un film da pasteggio, e le tracce successive non sono da meno. Una su tutte è Wienerschnitzel Polka interpretata da Bobcat Goldthwait (meglio noto come Zed di Scuola di Polizia) in cui polka e punk si uniscono in un tripudio di suoni, versi e rumori in perfetta sintonia con il film. Dal ritmo scatenato anche Gluehead Stomp dei Blind Idiot God e la già edita Sweat Loaf dei Butthole Surfers (da Locust Abortion Technician). Il disco si chiude in perfetto stile 90’s con la traccia Hideaous Mutant Freekz, pubblicata tre anni dopo nell’album degli Axiom Funk Funcronomicon, una sorta RapFunkPunk che sancisce la fine di un disco e di un film che trasuda energia, confusione ed esagerazione.


(Pubblicato il: 25/07/2014)