OASIS: (What's the Story) Morning Glory

Cover Story

La copertina del secondo album degli Oasis è sempre curata dalla Microdot Sleeve. Disegnata da Brian Cannon con foto di Michael Spencer Jones. A differenza dello scatto del primo lp, che raffigurava l’interno di una abitazione, con questa fotografia l’indole urbana del disco è ottimamente rappresentata. Come al solito la Microdot ha giocato
sull’impatto della foto, lasciando a piccoli interventi grafici il resto dei messaggi (logo del gruppo e titolo dell’album). L’entourage degli Oasis ha girovagato per Londra quasi una settimana alla ricerca di una location adatta, trovandola in Berwick Street, a Soho. La scelta è caduta su questa via per due motivi fondamentali, il primo perché le attività commerciali che si affacciano su Berwick Street erano perfette, tra questi un negozio di dischi, Reckless Records, famoso in buona parte d’Europa per le ottime offerte d’usato che si trovano, secondo perché la strada che interseca Berwick Street (visibile nella foto sul resto) è Noel Street. Non male vero? Trecento sono state le fotografie scattate
da domenica a giovedì attorno alle 4.30 di mattina. La scelta
dell’orario mattutino è stata dettata dal fatto che la Microdot voleva dare alla foto un colore giallognolo, i lampioni sono infatti ancora accesi, ma il sole sta nascendo ed illumina tiepidamente la strada.
Un’altra particolarità la si può ricercare nella persona davanti a Reckless Records che tiene in mano un rombo bianco. Il personaggio in questione è Owen Morris, il produttore del disco, mentre il rombo che mostra con orgoglio è la custodia contenente il master appena ultimato dell’album. All’interno ogni componente del gruppo è raffigurato da un trittico di foto, curiosa la scelta di Noel Gallagher di farsi riprendere una mano, la nuca e la sua inseparabile chitarra.

Curioso anche il barattolo della Alessi, con relativo omino azzurrognolo che cerca disperatamente di non soffocare aggrappandosi al coperchio del contenitore. Un tocco di design italiano che non guasta mai. Si racconta che Noel rimase molto colpito da questo barattolo trovato nella cucina
di Meg, la sua ragazza. In conclusione si può affermare che la Microdot ha lavorato come sempre con attenzione maniacale ai più piccoli particolari e le foto di “(What’s The Story) Morning Glory?” ne sono un efficace esempio pieno di significati e citazioni. Ottimo lavoro di grafica asciutta che ben rappresenta il contenuto delle canzoni. Si consiglia l’ascolto del disco osservando attentamente la copertina.
Potreste trovare nuove sfumature a brani già di per sé entrati nella storia del pop rock inglese.


(Pubblicato il: 28/11/2013)