PETER GABRIEL - 3

Peter Gabriel - 3 - Charisma (1980)

Nel 1980 Peter Gabriel inaugura il nuovo decennio con il suo terzo omonimo disco solista. Il 33 giri della consacrazione commerciale. Come per i due precedenti album, Gabriel decide di affidarsi alle cure dell'Hipgnosis, studio grafico entrato nella leggenda grazie alle molteplici cover realizzate per i nomi più importanti del rock mondiale, uno su tutti i Pink Floyd. Anche in occasione del terzo capitolo l’artista inglese opta per una copertina che lo raffiguri, ma a differenza dei suoi colleghi, sempre pronti ad apparire delle vere e proprie rockstar belle e fascinose, Gabriel ha fin dall’inizio scelto di “regalare” ai suoi fan foto cupe, che lo ritraggono dietro il parabrezza di un auto o con evidenti graffi lasciati dalle sue unghie. Peter non vuole che l’aspetto esteriore della sua persona sia un traino per la sua musica, che deve invece colpire per l’intensità delle note e delle parole. Ad un primo incontro tra l’artista ed i responsabili dell'Hipgnosis, Gabriel rimase esterrefatto, perché fu colpito dal racconto di un grafico dello studio, che raccontò di aver sognato Gabriel con il volto liquefatto, stessa “idea” che aveva Gabriel a proposito della sua musica, considerata in uno stato di perenne liquefazione. Il primo problema che fu risolto in modo molto razionale fu il titolo. La Charisma faceva pressione su Gabriel perché decidesse per un titolo che non fosse il suo semplice nome, com'era avvenuto per i due precedenti capitoli solisti e Peter, per venire incontro alle loro esigenze di marketing, assecondò in toto la Charisma. Il terzo lp doveva riportare sulla copertina solo una scritta: “Peter Gabriel”.

Risolto il primo problema riguardante il titolo, l'Hipgnosis cominciò a pensare alla tecnica che si poteva utilizzare per dare forma al volto liquefatto di Gabriel. Fu scelto un metodo denominato “Krimsographs”, dal nome del suo inventore, Les Krims. Si trattava di una manipolazione delle Polaroid in fase di sviluppo. Infatti il sistema di sviluppo istantaneo inventato dalla Polaroid, è composto di alcuni agenti chimici racchiusi tra due fogli che in pochi minuti fissano l’immagine sulla carta fotografica. In questo breve lasso di tempo si può agire sugli agenti chimici, premendo semplicemente con un dito o utilizzando, nel caso si voglia ottenere delle trasformazioni più precise, una matita senza punta o un oggetto che non buchi i fogli nei quali vengono chiusi i liquidi che producono lo sviluppo dell’immagine. Gabriel si sottopose quindi ad una serie di scatti, nello studio dell'Hipgnosis, che furono immediatamente manipolati, fino ad ottenere la perfetta liquefazione del volto di Peter, come si può notare nella parte destra della foto. La Polaroid, che in origine era a colori, fu ri-fotografata in bianco e nero ed il negativo della foto ottenuta fu ulteriormente manipolato. A questo punto l'Hipgnosis non era convinta dello sfondo che risultava troppo anonimo, fu quindi deciso di aggiungere degli elementi onirici che ricordassero il mondo dei sogni e furono inseriti un cannocchiale, un guanto, una scala ed alcune scarpe. Inoltre vennero mantenute le striature dietro la testa di Peter, che facevano parte della Polaroid originale, in modo da contrastare graficamente la manipolazione del volto. Successivamente fu stampato un poster promozionale con 30 diverse Polaroid, alcune delle quali manipolate direttamente da Gabriel, che misero in evidenza la tecnica “Krimsographs” con soluzioni molto audaci ed innovative. Ovviamente tutti i singoli ed il materiale promozionale legato all’album furono realizzati con la stessa tecnica ed un bellissimo esempio ne è il singolo “No Self Control”, dove su una foto “pulita” di Gabriel venne applicata una Polaroid manipolata. Dal successivo “4”, pensate come si devono essere inviperiti alla Charisma per l’ennesimo titolo uguale, Gabriel cambiò lo studio grafico che si occupò della copertina, ma bisogna ammettere che con “3” l'Hipgnosis riuscì a superare se stessa. Se volete divertirvi provate anche voi a manipolare foto Polaroid in fase di sviluppo. Chissà, magari potrebbero diventare una copertina di un cd.


(Pubblicato il: 28/11/2013)