Alfredo del Curatolo

Rino Gaetano è stato un artista scomodo. Diceva troppe verità con il sorriso sulla bocca. Raccontava di troppe nefandezze con la chitarra a tracolla. Per anni, dopo la sua prematura scomparsa (a 31 anni), è stato dimenticato, relegato tra i cantautori che non hanno lasciato un segno profondo. Poi è successo qualcosa, l’Italia ha vissuto in prima persona le storie raccontate anni prima da Rino, ha riso amaramente delle sue nefandezze e Gaetano è tornato agli onori della ribalta. Molti giovani colleghi ne hanno raccontato l’importanza, ne hanno rifatto i brani e la critica si è trovata a decantarne i pregi. Quindi non poteva mancare un libro che cerca di mettere in fila la storia di Rino, raccontando la sua vita, il suo rapporto con il Sud, o con i cantautori/colleghi. Un libro scritto con passione, fluido nell’esposizione ed appassionato. Alfredo Del Curatolo non si è lasciato intimidire dallo spessore di Gaetano e ha scavato nel profondo di un artista dimenticato per troppo tempo. Leggete questo libro tenendo in sottofondo le sue canzoni, non potrete che piangere per aver perso un amico. Un amico vero.

Formato: libro