Giardini di Mirò - Homesleep

GIARDINI DI MIRO'<br>
Qualche anno or sono a Cavriago, nella provincia reggiana, in via Joan Mirò, dove oggi sorge un anonimo centro commerciale, esistevano dei giardini pubblici conosciuti come i "Giardini di Mirò". E' qui che Jukka Reverberi e Corrado Nuccini si ritrovavano abitualmente, trascorrendo le ore condividendo la comune passione per la musica progressive ereditata dallo zio di Corrado, negli anni '70 attivo nella Roma degli Area e della PFM. Non è un mistero che il cosiddetto post rock, quello che ha reso icone gruppi come Mogwai e Godspeed Your Black Emperor, possieda molti tratti comuni con le sperimentazioni di trent'anni or sono, e non è quindi un caso che nel loro primo demo, datato 1998, i Giardini di Mirò propongano una rilettura strumentale e psichedelica di "La città di vetro", uno dei vecchi cavalli di battaglia del sempre più vicino parente, disposto a produrre un demo oggi introvabile. Dopo i primi live, i GdM rientrano in studio, per partorire dopo una settimana l'Iceberg EP, da loro stessi definito come un "tributo alla uggiosità e alla fatiscenza dell'inverno reggiano". Il gruppo si accasa intanto presso l'indie bolognese Gamma Pop (Cut, Julie's Haircut), e trova il supporto, oltreatlantico, della statunitense Zum, che ristampa il mini, conquistata dalle sue atmosfere mesmeriche e dilatate. Ma le soddisfazioni migliori vengono forse dall'attività live, con la possibilità di condividere il palco con molti dei nomi considerati come una guida dai GdM, fra cui gli stessi Godspeed…, Billy Mahonie, Unwound, Ulan Bator, Karate. Nel 2000 avviene il trasloco in casa della neonata Homesleep, etichetta che i Giardini avvertono più vicina ai propri intenti e maggiormente affine alle proprie passioni musicali, mentre entra nell'organico Manuele Reverberi, violinista e trombettista. La nuova coloritura dei suoni si avverte pienamente in Rise and Fall of Academic Drifting, l'album d'esordio, registrato in analogico, quasi a voler sottolineare ancora una volta la continuità con il passato, presso i fiorentini Alpha Earthbase Studios da Giacomo Fiorenza dei Mirabilia. Per la prima volta il sestetto sperimenta l'uso della voce, affidandosi a Matteo degli Yuppie Flu e a Paul Anderson dei londinesi Tram, muovendosi, col pieno consenso della critica, verso territori ancora più vicini alla psichedelia.

HOMESLEEP<br>
Benché ufficialmente la Homesleep abbia sede a Bologna, tracciare le corrette coordinate geografiche dell'etichetta è decisamente meno agevole. La Homesleep nasce infatti, nella prima parte dell'anno 2000, dalla fusione di Home Audioworks, etichetta marchigiana con in catalogo gli Yuppie Flu, e della fiorentina Sleepin' Corporate, la label che ha dato i natali alla psichedelia pop dei Mirabilia. L'unione fa la forza, dunque, o perlomeno dà le energie necessarie per andare avanti senza farsi prendere dagli attimi di inevitabile scoramento e dubbi che assalgono chiunque operi sulla scena indie. Con due studi di registrazione a disposizione, lo Yuppie Recording Studio ad Ancona e gli Alpha Earthbase a Scandicci, con l'apporto a livello di booking della romana DNA concerti, e con un accordo per la distribuzione con la White'n'Black, Daniele Rumori e Giacomo Fiorenza sono pronti, con l'arrivo dell'autunno, a lanciare l'etichetta, dei cui intenti battaglieri si vocifera ormai da mesi. La raccolta Homesleephome è una chiara dichiarazione d'intenti, e raccoglie contributi di gruppi indie sia italiani che stranieri (fra cui Lo Fi Sucks!, Jennifer Gentle, Notwist, Quickspace, Brutopop, Tram) dimostrando chiaramente che none esiste più alcun divario fra essi, e che dopo anni di gavetta la scena italiana è ormai pronta per un felice espatrio. I primi a fare le valigie sono proprio gli anconetani Yuppie Flu, attivi ormai dal 1997, che hanno oggi in tasca un contratto di edizioni musicali con la mitica Rough Trade, l'etichetta londinese che ha fatto la storia del punk e della new wave. Ormai avvezzi a frequenti tour in giro per l'Europa, gli Yuppie Flu hanno conquistato definitivamente anche i connazionali con il poetico pop lo-fi del Boat EP, secondo titolo nel catalogo Homesleep.
Il 2001 si inaugura con l'esordio sulla lunga distanza dei Giardini di Mirò, per proseguire con l'attesissimo ritorno dei Mirabilia; How You Can Change Your Life va a colmare un'attesa protratta ormai dal 1998, quando aveva visto la luce MondoMirabilia, coprodotto dall'ex bassista degli Spacemen 3 Pete Bassman.
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Per contatti:<br>
http//www.homesleep.it<br>
Homesleep Records<br>
Via Saragozza 156<br>
40100 Bologna


(Pubblicato il: 28/11/2013)