Forse il nome di Michele Modenini può suonare sconosciuto ai più, non così quello dei 3000bruchi, surreale pop-elettro band bolognese in cui Michele suona basso e tastiere, oltre a cantare. E in molti ricorderanno Il Sorpasso, apprezzato long-playing dato alle stampe nel 2003 da Aiuola Dischi. Mode9 è la sigla scelta da Michele per il suo esordio solista, intitolato Bar Beautiful, uscito a fine 2006 per Vibrisse produzioni, e acquistabile sul sito Grande Giove ( www.grandegiove.com). Dodici tracce, registrate e mixate nella classica cameretta, che hanno fatto gridare al miracolo più di un recensore. Pop songs con venature elettroniche, ben curate a livello compositivo, che tradiscono senza remore le passioni musicali di Modenini: la new wave di Cure e Depeche Mode innanzitutto, ma è il cantato in italiano - con testi mai banali seppur apparentemente disimpegnati - a muovere e commuovere chi non cederebbe mai la propria collezione di vinili di CCCP, del Battisti dei dischi bianchi, del Battiato inizio anni 80. Senza dimenticare i dEUS, a cui il titolo dellalbum sembra rendere omaggio. Indispensabile nelle stesura finale dei pezzi laiuto di Gabriele Bucciarelli, già batterista dei 3000bruchi; la coesione finale del sound è merito invece dellapprezzato cantautore romano Babalot, da tempo grande amico ed estimatore di Michele, che si è occupato della masterizzazione del lavoro. A rimarcare la natura lo-fi del progetto il video di Cammelli su Vega, che ricorda i VHS delle vacanze coi genitori negli anni 70 sulla riviera romagnola. Del resto è proprio lesigenza di raccontare piccole storie quotidiane e personali ad aver motivato la gestazione, durata un anno, di questopera prima. Un disco fatto col cuore, come ci tiene a sottolineare chi lha creato, ma frutto anche di un gusto sopraffino ed esperto nel miscelare le giuste dosi di ingredienti per gli (auguriamoci numerosi) avventori del Bar Beautiful.
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http://www.mode9.it
(Pubblicato il:
28/11/2013)
